L'Idv si conferma partito di lotta nei giorni dispari e di governo nei giorni pari, a seconda della convenienza.
Oggi, in totale schizofrenia con l'atteggiamento tenuto nei giorni scorsi, si propone come forza riformatrice, rivendicando il merito di aver anticipato la questione deleghe alle province. Peccato che quando noi come Udc, coerentemente con quanto da sempre sostenuto dal Partito a livello nazionale, e in linea con quanto si andava delineando a livello nazionale-proponemmo di "congelare" tutto l'articolato relativo alle nuove funzioni alle province, la stessa IDV voto' contro, risultando determinante per la bocciatura di un provvedimento equivalente a quanto la commissione oggi ha deciso, entusiasticamente esaltato dal presidente Dottorini. Stessa misura, giudizi opposti...

Questa sorta di valutazioni ad intermittenza si ripercuote anche nei confronti dell'operato del governo Monti, criticato o apprezzato a seconda delle convenienze... ma chi non va bene per il re non dovrebbe andare bene nemmeno per la regina!
E' una ipocrisia insostenibile, che certamente gli elettori smaschereranno. Nell'attesa che l'idv decida cosa fare da grande, se il partito di lotta o quello di governo, l'UDC persegue la strada della responsabilità', a Roma come in Umbria, indipendentemente dalle maggioranze, perche' l'unica cosa che abbiamo a cuore e' il bene degli italiani!

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