PERUGIA - È uscito sul Corriere dell'Umbria un articolo sulla proposta del Comune di Perugia di allungare l'orario delle corse degli autobus fino alle 2 del mattino.

Come Altrascuola - Rete degli Studenti Medi Perugia e Sinistra Universitaria - UDU Perugia siamo sorpresi di questo improvviso cambio di posizione che apprendiamo dai quotidiani e non ci spieghiamo come mai il Comune sia arrivato a queste conclusioni solo oggi, dopo aver intralciato in ogni modo possibile la realizzazione della Mobilità notturna a Perugia dal settembre 2015 cercando di portare alla deriva il progetto delle nostre associazioni.

Leggendo l'articolo è sembrato che la giunta, la stessa che riteneva Gimo un servizio dispendioso ed inutile, stesse parlando di un'altra città in cui, a differenza di Perugia dove la mobilità notturna non era fino ad ora la priorità, il trasporto pubblico ha assunto una dimensione fondamentale e fondamentale è la sua estensione agli orari notturni. Invece la città è sempre la stessa, Perugia, e questa è solo la prova definitiva di quanto strumentale fosse l'atteggiamento della Giunta comunale nei confronti delle nostre associazioni e del progetto di GIMO che ancora si ostina a non pubblicizzare. Prendiamo atto di quella che è stata la nostra battaglia e la storia della mobilità notturna a Perugia. Una battaglia estenuante ma giusta, in quanto rappresentativa di un reale bisogno e di prospettiva per la città. Di questo finalmente il Comune ha preso atto, con anni di ritardo, controvertendo le proprie argomentazioni strumentali. Il mutamento della cultura del trasporto a Perugia è la nostra più grande vittoria.

"Per noi è stata una sorpresa constatare che ora il Comune di Perugia è disposto a finanziare i servizi di mobilità pubblica, soprattutto quella notturna, senza evidenziare come le nostre associazioni  sono anni che stanno combattendo per ottenere questo servizio. Speriamo che questa improvvisa illuminazione porti un concreto miglioramento e un ripensamento del servizio pubblico nella nostra città, ora che sono caduti anche gli ultimi alibi." dichiara Melania Bolletta, Coordinatrice Provinciale di Altrascuola - Rete degli Studenti Medi Perugia.

"Abbiamo sperato in questo risultato, dopo tutto quello che abbiamo passato per rendere GIMO una realtà: finalmente anche Perugia sta diventando una città aperta alla mobilità pubblica. Tuttavia, riteniamo ridicolo e assurdo il fatto che non siano in alcun modo state coinvolte le rappresentanze degli studenti e le istituzioni che hanno portato avanti nel tempo Gimo ed i vari progetti di ripensamento del sistema mobilità pubblica. E non è stato dato in alcun modo riconoscimento a coloro che hanno sostenuto per primi la necessità del servizio notturno e avviato un processo non facile. Sono serviti anni di lotta per far riconoscere al Comune quella che è mera realtà: il ripensamento e il potenziamento del servizio pubblico è l'unico futuro sostenibile e pensabile per la prospettiva di una città aperta e fruibile." Dichiara Costanza Spera, Coordinatrice di Sinistra Universitaria - UDU Perugia.

Siamo stanchi di una politica cittadina fatta di spot ed annunci, pretendiamo dalle istituzioni di questa città una seria volontà di investire in una mobilità sostenibile e di qualità, e con altrettanta forza chiediamo, in virtù del fatto di esser stati gli unici soggetti per anni ad essersi mossi e spesi in questa direzione, di essere inclusi nella discussione di questo progetto e nella sua realizzazione.

Ora ci auguriamo che tutte le nostre fatiche e tutti i nostri sacrifici vengano ripagati e riconosciuti, per dimostrare che la nostra è una città per giovani, studenti e lavoratori che hanno la necessità di vivere e muoversi a Perugia a qualsiasi ora della giornata.

 

 

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