FOLIGNO - I sindaci di Foligno, Nando Mismetti, e di Spoleto, Daniele Benedetti, tornano sulla questione dell'accorpamento delle Casse di risparmio dell'Umbria in un unico istituto regionale, alla vigilia dell'incontro di domani, a Foligno, tra il sindaco Mismetti, il presidente del Consiglio comunale, Sergio Gentili, i capigruppo consiliari e i presidenti della Fondazione e della Cassa di risparmio di Foligno.

In attesa dell'incontro di domani, i sindaci di Foligno e di Spoleto - riferisce una nota del Comune di Foligno - hanno sottolineato, in una dichiarazione congiunta, che ''ogni ipotesi di accorpamento deve ottenere il benestare di tutti, azionisti, istituzioni, parti sociali, enti locali e soprattutto Fondazioni. Ribadiamo - hanno affermato Mismetti e Benedetti - che qualsiasi modello di organizzazione diversa dall'attuale non deve ledere la storia dei territori o sminuire l'utilita' delle Casse umbre per l'economia e lo sviluppo locale, ma andare maggiormente incontro ai nuovi e mutati bisogni determinati dalla debolezza socio-economica che stiamo purtroppo attraversando. Per questo le istituzioni vanno coinvolte e puntualmente informate, sull'eventuale operazione, insieme a tutte le parti interessate''.

Nando Mismetti e Daniele Benedetti ricordano che, in una lettera congiunta, avevano richiesto chiarimenti urgenti sulla notizia che circolava e che aveva destato motivate preoccupazioni. La nota era stata inviata al presidente dell'Acri, al presidente della Cassa di risparmio di Firenze e al Coe di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera.

''Se si realizzasse questa ulteriore semplificazione organizzativa - avevano scritto Benedetti e Mismetti - dopo quella denominata 'Banca dei territori', dando vita ad un'unica cassa regionale, di fatto si determinerebbe la soppressione delle Casse di risparmio operanti da oltre cento anni a Citta' di Castello, Foligno, Spoleto e Terni. Cio' andrebbe nella direzione opposta di quanto richiesto da diverse amministrazioni locali, anche con precedenti note, nel corso dell'ultimo anno e cioe' la necessita' di soluzioni quanto piu' adeguate per agevolare il rapporto banca-territorio''.
 

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