PERUGIA - ''I giovani sono come le rondini ed io mi auguro che voi in Europa possiate portare un po' della vostra primavera, che e' la vostra giovinezza, che e' il desiderio di lavorare, di ricongiungersi con i vostri cari. Noi vogliamo essere questo primo punto d'appoggio per il vostro volo verso la liberta''': con queste parole l'arcivescovo di Perugia e vicepresidente della Cei, monsignor Gualtiero Bassetti, ha salutato 34 giovani profughi nordafricani di madrelingua francese giunti a Perugia da Lampedusa.

Proprio oggi, a cinque giorni dal loro arrivo nel capoluogo umbro, 23 di loro sono partiti per la Francia, e altri si preparano a farlo, dopo aver ricevuto, ieri pomeriggio, il permesso di soggiorno temporaneo e il documento di viaggio.

''Non sono partiti senza una meta precisa - tiene a sottolineare la Caritas perugina - in quanto avevano contattato nei giorni scorsi i propri familiari. In alcuni casi sono stati gli stessi genitori o fratelli ad arrivare dalla Francia in Italia nella giornata di sabato per poi insieme passare il confine''.
 

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