Migranti- Con il linguaggio dei giovani gli under stranieri "diventano perugini"

PERUGIA - Fa.Mi.Lin.G. – Famiglie Migranti e LINguaggi dei Giovani, è un complesso progetto che si avvale di incontri e laboratori gratuiti per costruire l’integrazione partendo dai più giovani, con l’obiettivo di far interagire ragazzi italiani e stranieri di seconda generazione (tra i 12 e i 30 anni), attraverso l’utilizzo dei linguaggi giovanili. Altro fine è quello di coinvolgere i genitori e creare un ponte sia intergenerazionale che tra le comunità di migranti. I laboratori .- Lingua e cultura italiana, Espressione corporea e teatro, Cultura urbana - street dance, Writing, Musica, Comunicazione interculturale, Cinema e video-editing, prenderanno il via mercoledì prossimo e si concluderanno a maggio del 2012, dopo di che saranno mostrati i risultati dei laboratori e si darà il via a un Festival dell’Intercultura. A presentare questa mattina il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, l’assessore alle Politiche Sociali, Andrea Cernicchi, durante una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Rossa, alla presenza dei rappresentanti delle cooperative sociali partner, Borgo Rete, Nuova Dimensione, Polis, e dei responsabili dei laboratori.
Cernicchi, ricordando la “dura condizione ambientale con cui le pubbliche amministrazioni si sono dovute confrontare in questi ultimi anni, derivanti dai continui tagli fatti dal Governo centrale alle amministrazioni locali”, e che ha creato una “criticità particolarmente consistente anche per quanto riguarda la cultura e le politiche sociali”, ha sostenuto che l’Amministrazione comunale ha reagito a questo mutato scenario, da una parte cercando finanziamenti per la cultura attraverso rapporti con imprese private, dall’altra “facendo leva sulle intelligenze di cui disponiamo con l’obiettivo di partecipare a bandi nazionali ed europei”. L’assessore ha poi fatto una riflessione sul concetto di intelligenza collettiva: “I bandi non vengono preparati esclusivamente in una stanza ma nascono da una interazione tra le competenze gestionali e progettuali che ha il Comune, gli operatori e soprattutto i ragazzi, con cui abbiamo un confronto paritetico mantenendo ovviamente i ruoli che ognuno di noi ha”. Ancora un riferimento alle politiche giovanili con gli spazi dedicati ai giovani ricordando la proposta di una nuova apertura da parte dei ragazzi di Pila “di quello che sarebbe l’8° Centro giovani in quattro anni”, in assoluta controtendenza rispetto al nazionale. Tornando ai bandi, Cernicchi ha ricordato che nel 2008 il Comune ha vinto il fondamentale bando per città universitarie arrivando terzo; “quel finanziamento ci ha permesso di aprire il Centro Servizi Giovani che in due anni di apertura ha fatto 22.000 presenze”, ha rimarcato.
Ancora: nel 2008 - 2009 “abbiamo vinto il bando Italia Creativa sulla creatività giovanile, nel 2011 abbiamo vinto sia il bando FEI che, di nuovo, quello Italia Creativa” a dimostrazione che quando si superano gli steccati tradizionali si raggiungono obiettivi straordinari”. Il Programma che, ricordiamo, inizia a metà novembre 2011 e si concluderà a fine maggio 2012, comprende cicli di laboratori espressivi e incontri di approfondimento completamente gratuiti indirizzati a giovani italiani e stranieri, svolti presso strutture del Comune di Perugia dislocate in tutto il territorio: Centro Servizi Giovani (Via Settevalli 11), Centri Giovani e Biblioteche comunali. I Laboratori saranno di Lingua e cultura italiana, Espressione corporea e teatro, Cultura Urbana - Street Dance, Writing, Musica, Comunicazione Interculturale, Cinema e Video-editing, Gli Incontri, a partire da gennaio 2012, si occuperanno di lavoro, auto-imprenditorialità ed educazione alla legalità e al senso civico e riscoperta delle culture di origine (araba e sudamericana). In parallelo ai laboratori e agli incontri di Familing, verrà realizzata una ricerca sui giovani stranieri condotta dell’Università degli Studi di Perugia, che accompagnerà il progetto durante tutto il suo percorso, al fine di fornire un quadro generale ed approfondito della realtà. Il tutto per un importo di 133.000 euro legato al progetto FEI, che sono 100.000 euro che vengono dalla Comunità europea e 22.000 euro il contributo del Ministero e 11.000 euro il contributo del Comune e del privato sociale. Il progetto viene realizzato grazie alla collaborazione di: Il Giornale dell’Umbria, che ospiterà pagine dedicate al laboratorio di Comunicazione Interculturale; l’associazione Laboratorio di Cinema Gabriele Anastasio, l’associazione Menteglocale, il Circolo Amerindiano, l’associazione Smascherati!, Luca Fagiolari, Francesco Palazzotti e Marco Relio.

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