Migranti, il 20 giugno in piazza per una politica europea inclusiva
“L'agenda per l'immigrazione è un primo passo, ma è ancora insufficiente. Per questo la Cgil il prossimo 20 giugno, in occasione della Giornata internazionale del rifugiato, tornerà in piazza a Roma con decine di associazioni per sostenere una politica inclusiva sull'immigrazione, che guardi alle persone e non ai confini”. E' quanto dichiara Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil nazionale, presente oggi alla conferenza stampa promossa dalla Confederazione europea dei sindacati e dal Parlamento europeo su 'La crisi nel Mediterraneo: una risposta sindacale europea'.
Sono due, in particolare, i limiti dell'agenda evidenziati dalla Cgil: il primo è di carattere quantitativo: “le previsioni numeriche sui flussi dei migranti non sono prevedibili” spiega Durante, “è sbagliato, quindi, concentrare il numero di richieste di asilo (75%) solo per i cittadini eritrei e siriani, in questo modo non si considerano i focolai di guerra, le persecuzioni razziali, religiose e politiche che esistono in molti altri Paesi”. In secondo luogo “la mancata previsione di vincoli stringenti per i singoli Stati, che possono così tirarsi fuori, indebolisce l'intera dimensione europea dell'agenda e il programma di distribuzione nazionale dei migranti”.
“Oggi – sostiene Durante - non si deve solo esprimere solidarietà a parole, è il momento di agire concretamente. Per questo – spiega - il 19 giugno, Cgil, Cisl e Uil incontreranno i due principali sindacati spagnoli Comisiones Obreras e Unión General de Trabajadores (UGT) e insieme scenderanno in piazza a Roma il prossimo 20 giugno”. “Altri momenti di mobilitazione – continua il dirigente sindacale - sono previsti in Spagna, Portogallo, Francia, Grecia e Malta: sul tema dell'immigrazione – conclude Durante - dobbiamo creare una rete solidale del Mediterraneo che permetta di costruire una politica integrata”.
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