PERUGIA - Chiede ai suoi difensori di ''non lasciare niente di intentato'' per dimostrare la sua estraneita' all'omicidio di Meredith Kercher, Rudy Guede al quale la Cassazione ha definitivamente confermato la condanna a 16 anni di reclusione.

L'ivoriano ha incontrato oggi gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile nel carcere di Viterbo dove e' detenuto da tre anni. ''Vi chiedo di praticare ogni strada possibile'' ha detto Guede ai legali. Queste potrebbero essere una revisione del processo, se per il delitto di via della Pergola dovessero emergere elementi nuovi, o un ricorso alla Corte europea.

Guede ha sempre ammesso la sua presenza nella casa dove venne uccisa la Kercher, negando pero' di averla violentata o uccisa.

Secondo i calcoli dei suoi difensori finira' di scontare la condanna tra nove anni (considerando anche i benefici previsti dall'ordinamento carcerario) ma dopo avere espiato la meta' potrebbe cominciare a beneficiare di permessi.

Nel carcere di Viterbo Guede occupa una cella con un altro detenuto. Studia per ottenere il diploma magistrale e per sei ore al giorno puo' usufruire della biblioteca interna alla struttura. L'obiettivo dell'ivoriano e' infatti quello di iscriversi poi all'universita'.
 

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