PERUGIA - E' ''disgustato'' Raffaele Sollecito dopo avere visto in tv spezzoni del film ''Amanda Knox: murder on trial in Italy'' trasmesso ieri sera negli Usa dal canale Lifetime. Lo ha riferito uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori. Nei giorni scorsi i legali avevano inviato ai produttori diverse diffide contro la messa in onda del film sull'omicidio di Meredith Kercher.

''Se qualcuno ha sbagliato ora paghera' - ha detto l'avvocato Maori - perche' il film offende la memoria della vittima e offre una ricostruzione sbagliata degli eventi''. Nessun commento invece da parte dell'avvocato Luciano Ghirga, uno dei difensori di Amanda Knox. ''Di questo non parlo'' si e' limitato a dire oggi.

Di ''film inopportuno e inappropriato'' e' tornato a parlare l'avvocato Francesco Maresca che rappresenta la famiglia Kercher. ''Perche' e' in corso il processo d'appello - ha aggiunto - e perche' la famiglia di Meredith ha piu' volte espresso il desiderio di ricordarla lontano dai media''.

Per l'omicidio Kercher sono stati condannati in primo grado Sollecito e la Knox, a 25 e 26 anni di reclusione, e a loro carico e' in corso il processo d'appello (prossima udienza il 12 marzo). Definitivamente condannato a 16 anni di reclusione con il rito abbreviato, invece, Rudy Guede. Tutti si sono sempre proclamati estranei all'omicidio.
 

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