PERUGIA - Si torna in aula il 12 marzo prossimo per il processo di appello ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, i due ex fidanzatini condannati in primo grado a 26 e 25 anni di carcere per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.

Questa la data fissata stamani dalla Corte di assise di appello di Perugia per sentire i primi testimoni ammessi nel processo dopo la decisione dei giudici di riaprire l'istruttoria dibattimentale. La Corte, sempre per l'audizione dei testi (tre della Procura Generale, sette delle difese), ha fissato anche le udienze del 26 marzo e del 16 aprile.

Inizieranno, invece, il 9 febbraio prossimo, alle ore 11, presso il Laboratorio di genetica forense del Dipartimento di medicina legale dell'Universita' La Sapienza, alla presenza dei periti di parte, i nuovi esami genetici affidati dalla Corte di assise di appello di Perugia a Stefano Conti e Carla Vecchiotti, dell'Istituto di medicina legale dell'Universita' La Sapienza di Roma, sulle tracce di Dna rilevate dalla polizia scientifica sul gancetto del reggiseno indossato dalla vittima quando venne uccisa e sul coltello ritenuto l'arma del delitto sequestrato a casa di Raffaele Sollecito.

I periti hanno chiesto stamani 90 giorni per l'espletamento del loro compito. Poi, il 9 maggio, e' previsto il deposito in cancelleria della perizia genetica. Il 21 maggio, quindi, si tornera' ancora in aula, quando gli esperti esporranno le loro conclusioni.
 

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