di Nicola Bossi - 

PERUGIA - RUdy Guede, già condannato a 16 anni di reclusione per la morte di Meredith Kercher, sarà domani mattina il protagonista assoluto della nuova udienza in Appello - stavolta a carico di Raffaele Sollecito e Amanda Knox - sull'omicidio della ragazza inglese. Guede sarà chiamato come testimone, senza l'ausilio dei propri legali e senza la possibilità di poter non rispondere, per chiarire sulle sue presunte dichiarazioni fatte al compagno di cella di e orrore Mario Alessi (il killer del piccolo Tommaso Onofri) che ha riferito alla Corte senza batter ciglio e soprattutto senza mai cadere in contraddizione. Alessi ha riferito che Guede gli avrebbe confermato l'innocenza di Raffaele e Amanda dato che ha ucciso la ragazza insieme ad un suo amico dopo un rifiuto di un orgia a tre. Il ragazzo ivoriano ha già smentito questo fatto, ma domattina sarà chiamato di nuovo a convincere della sua buona fede la Corte dopo essere stato chiamato in aula dai magistrati della procura generale, Giancarlo Costagliola, Manuela Comodi e Giuliano Mignini. Rudy ha ammesso di essere stato presente in casa di Meredith la sera dell'omicidio, ma di aver visto uccidere la ragazza iglese da un uomo - Sollecito...- e da Amanda Knox che conosceva ed ha riconosciuto essere presente in via della Pergola.
Oltre ha Guede deporranno due funzionari della squadra mobile e altri tre testimoni chiamati dall'accusa. E in settimana dovrebbe arrivare alla Corte i risultati della nuova perizia genetica sulla presunta arma del delitto e su un gancetto di reggiseno.

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