"Se ha visto qualcuno era la sera prima delitto"

di Nicola Bossi -

PERUGIA - "E' il tipico teste che smentisce la tesi d'accusa": lo ha affermato la termine dell'udienza sul caso Meredith l'avvocato Giulia Bongiorno, legale di Sollecito, riferendosi alle molte contraddizioni messe in essere dal presunto super-testimone dell'accusa Antonio Curatolo. "Questo era un teste sul quale l'accusa ha sempre puntato tantissimo" ha continuato i legale "Per noi Curatolo non è attendibile laddove aveva affermato di avere visto la notte del delitto Raffaele e Amanda. Se li ha visti in altra data... d'altronde vivevano in zona". Per l'avvocato Bongiorno particolare importanza hanno i riferimenti fatti da Curatolo alle maschere viste alla festa di Halloween. "Credo che abbia concretizzato così - ha concluso - quello che ci aspettavamo: ha evidenziato cioè che ove avesse visto queste due persone era la sera della festa di Halloween". Sulla deposizione di Curatolo è intervenuto anche il padre di Raffaele Sollecito: "Dopo queste dichiarazioni mio figlio deve tornare ad essere ottimista"
 

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