PERUGIA - "Non meritavi quello che hai vissuto e spero che riuscirai a trovare la tua pace". Cosi', con voce commossa, Amanda Knox si e' rivolta a Patrick Lumumba, durante la sua lunga dichiarazione spontanea in aula, dove e' in corso davanti alla Corte di assise di appello di Perugia il processo all'americana e al suo ex fidanzatino Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher.

Patrick Lumumba venne arrestato nelle prime fasi dell'indagine proprio a seguito delle dichiarazioni di Amanda, che lo indico' come l'autore del delitto. Scagionato da ogni accusa il musicista congolese venne poi scarcerato e la Knox condannata in primo grado per la calunnia nei suoi confronti.

L'americana, che successivamente aveva riferito di aver fatto il nome di Patrick sotto pressione della polizia, e' stata anche recentemente rinviata a giudizio per l'accusa di calunnia nei confronti di alcuni poliziotti che si sono occupati delle indagini sull'omicidio di Mez.

"Mi dispiace, mi dispiace molto, perche? non volevo farti torto - ha detto oggi Amanda in aula cercando con lo sguardo il musicista congolese - Sono stata molto ingenua e per niente coraggiosa perche? avrei dovuto sopportare le pressioni che mi hanno spinto a farti male. Non volevo contribuire a quello che hai sofferto. Tu sai cosa vuol dire avere delle accuse ingiuste imposte sulla tua pelle. Non meritavi quello che hai vissuto e spero che riuscirai a trovare la tua pace".
 

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