Nei primi 9 mesi del 2022 nella regione registrato un buon andamento di questo segmento del mercato immobiliare, poi un rallentamento proseguito per tutto il primo semestre 2023 determinato dall’inflazione. Tuttavia, se da una parte i prezzi degli immobili da ristrutturare stanno subendo delle flessioni, dall’altra, grazie anche alle politiche di riqualificazione del patrimonio immobiliare e ad un’offerta di case ristrutturate limitata, per la seconda metà del 2023 è prevista una rivalutazione dei prezzi. I canoni locativi delle seconde case registrano un lieve aumento. Il quadro fornito da Paola Berlenghini, Agente immobiliare membro del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria.

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Il mercato immobiliare delle seconde case, nel 2022 e soprattutto nei primi 9 mesi, ha confermato un buon andamento, perché proprio nei periodi di incertezza e precarietà il mattone simbolicamente rappresenta stabilità, la casa rivendica il suo ruolo di bene rifugio per eccellenza. Ma il rallentamento registrato negli ultimi mesi del 2022 si sta prolungando fino alla seconda metà del 2023, a causa dell’inflazione che contribuisce a raffreddare la spinta positiva che ha investito il comparto immobiliare negli ultimi anni. Tuttavia, se da una parte i prezzi degli immobili da ristrutturare stanno subendo delle flessioni, dall’altra, grazie anche alle politiche di riqualificazione del patrimonio immobiliare e ad un’offerta di case ristrutturate limitata, per la seconda metà del 2023 è prevista una rivalutazione dei prezzi, stimata da alcuni in qualche punto percentuale per ogni salto di classe energetica ottenuto grazie alla rigenerazione immobiliare”.

Così Paola Berlenghini, Agente immobiliare membro del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria, fa il punto sull’andamento del mercato immobiliare delle seconde case nella regione, evidenziando che “il riconfermato interesse verso l’Umbria, e la buona domanda di acquisto e locazioni di case è la prova che, nonostante le tecnologie e gli incredibili progressi, l’uomo rimane affascinato dalla natura e dalle cose semplici, dalle case non alterate nella loro tipicità e con la possibilità di un affaccio con vista su elementi naturali”.

Riguardo le locazioni delle seconde case a medio termine, prosegue Berlenghini, “a causa di una riduzione numerica dell’offerta sul mercato a cui, tuttavia, è corrisposto un suo miglioramento qualitativo, i canoni locativi registrano un lieve aumento: per gli appartamenti con due camere da letto, arredati, in centro storico, i valori medi oscillano tra 500 e 800 euro/mese, mentre per le case in campagna, fino a 3 camere da letto, arredate, tra 800 e 1400 euro/mese, oltre al pagamento di tutti gli oneri accessori. In breve, i momenti di crisi causano sempre un’accelerazione dei processi di trasformazione: oggi si investe nell’acquisto di una casa di qualità, efficiente, ristrutturata, che sia in campagna o nei centri storici, perché si investe in uno stile di vita che molti trovano in Umbria”.

Per informazioni sui valori immobiliari di mercato su può il sito web della Camera di Commercio dell’Umbria, Borsa Immobiliare, dove è possibile monitorare l’andamento del mercato regionale attraverso i listini trimestrali suddivisi per comuni e tipologia di immobile.

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