“Il Comune non vuole affatto chiudere il Mercatino mensile dell’ antiquariato, ma semplicemente spostarlo da una sede del centro storico ad un’altra dello stesso centro storico. Per di più, si tratta di una gran bella sede perché la parte alta di Corso Cavour – Sant’Ercolano, ripavimentata in pietra serena e chiusa al traffico, è diventata una delle aree più suggestive della città, e l’imminente restauro della storica fontana aggiungerà un ulteriore tocco di eleganza alla strada.

L’ area interessata inoltre è grande abbastanza da accogliere perfettamente tutti i banchi del mercatino.

Bisogna aggiungere che gli spazi di Piazza Italia davanti alle banche presentano problemi di sicurezza, e lo stesso dicasi per le logge sotto la Prefettura. Inoltre, il servizio taxi viene penalizzato nel week end del mercatino, come anche l’accesso all’ Hotel Brufani (unico albergo a 5 stelle della città), e per i giardini Carducci c’è un divieto della Soprintendenza (chi li usa viene multato).

Piazza Italia dunque non è certo una collocazione priva di problemi, e non da ora.

Il Comune è comunque interessato a mantenere il mercatino, ed anzi ha posto più volte l’esigenza di migliorarlo affinché diventi davvero una manifestazione commerciale di più alta qualità (anche dal punto di vista logistico e organizzativo, ma gli operatori hanno rifiutato i banchi del Comune per utilizzare i propri, tutti diversi tra loro ed in generale esteticamente scadenti) puntando alla specializzazione di una autentica fiera antiquaria. Aggiungo che, più in generale tutto il tema dei mercatini è all’ attenzione del tavolo che il Comune ha in corso con la Consulta per il centro storico, proprio per riqualificare queste manifestazioni.

Ciò premesso, va comunque ricordato che l’ Amministrazione ha sollevato il problema dell’ uso mensile di Piazza Italia offrendo agli operatori due possibilità: o richiedere mese per mese l’ autorizzazione ad usare la Piazza, considerando che gli stessi spazi non sono sempre disponibili, oppure, volendo essere sicuri di poter operare ogni mese su uno spazio certo e fisso, scegliere di spostarsi nell’ area di Corso Cavour. In ogni caso, il Comune continua a essere sempre disponibile al confronto.

Ritengo che questa ultima soluzione sia la migliore, anche nell’ ottica di un centro storico come quello perugino che non va da Piazza Italia a Piazza IV Novembre”.

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