Mentre il sistema sanitario a Gaza è arrivato al collasso a causa dei continui attacchi a strutture mediche da parte delle forze israeliane, i rifornimenti di medicinali e forniture mediche vengono ripetutamente ritardati o bloccati. Le condizioni in cui la popolazione a Gaza è costretta a vivere sono disumane; mancano i servizi igienici, l’acqua potabile e i prodotti per l’igiene personale. Ma soprattutto manca lo spazio per oltre 2 milioni di persone. 

Tutto questo sta causando la diffusione di malattie infettive, e i più fragili, come i bambini, sono a rischio. Il ritorno della poliomielite, dopo decenni, è una conseguenza diretta e estremamente allarmante della crisi umanitaria in corso a Gaza.

Così si legge in una nota diffusa da Medici Senza Frontiere 

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