Meloni su mancata erogazione assegni di cura per gravi disabilità
La Regione Umbria spieghi le ragioni della mancata erogazione degli assegni di cura destinati a quanti si trovano a convivere con gravissime disabilità, associate o meno a patologie rare”: è quanto chiede la consigliera regionale, Simona Meloni (PD-vicepresidente dell’Assemblea legislativa) in una interrogazione in cui si chiede che “i 428 cittadini umbri che, attualmente, hanno diritto al contributo per l’assistenza indiretta, tornino a percepire al più presto quanto gli spetta”. “Ciò che appare più grave – sottolinea Meloni - è che si è determinato questo importante disagio nonostante ci siano risorse a disposizione. Il Piano regionale integrato per la non autosufficienza (Prina - triennio 2019-2021), approvato nel mese di giugno, dispone infatti di
risorse provenienti dal Fondo nazionale per la non autosufficienza, che ammontano a 12 milioni 859 mila euro per il 2019, 14 milioni e 181 mila euro
per il 2020 e 12 milioni 785 mila euro per il 2021”.
Per la vicepresidente dell’Assemblea legislativa “è indispensabile dare una risposta in tempi brevi alle 129 persone affette da grave disabilità associata a malattia rara, agli 87 malati di Sla, e ai 212 utenti con gravissime disabilità, che ripristini la regolarità dei contributi e tenga conto anche di un effettivo conguaglio degli assegni non percepiti”. “Insieme a questo – continua - è urgente fare in modo che gli altri 300 cittadini umbri rimasti in lista di attesa possano a loro volta essere messi nelle condizioni di ricevere il sostegno di cui hanno bisogno, al fine di garantire un'assistenza di qualità salvaguardando la domiciliarità, cioè il mantenimento nel proprio ambiente di vita, sostenendo la loro risorsa più importante, rappresentata dalla famiglia”.
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