Mediazioni immobiliari abusive, si stringono le maglie. Numerose segnalazioni dei consumatori allo sportello della Camera di Commercio

Dopo le verifiche del caso, sono stati emessi i conseguenti provvedimenti sanzionatori e disciplinari. Si può ragionevolmente stimare, in base al report del Centro Studi Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), che delle 9mila 916 transazioni immobiliari normalizzate registrate in Umbria nel 2021 poco meno di 4mila siano avvenute tramite soggetti non abilitati, per un’evasione totale delle provvigioni indebitamente percepite pari a oltre 11,2 milioni di euro.

Giovanni Belati, Vice Presidente del Comitato per il Listino della Borsa immobiliare dell'Umbria: “La mediazione immobiliare abusiva altera la trasparenza del mercato, mina la professionalità degli operatori e non tutela i diritti dei consumatori”.

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Dopo l’inasprimento della normativa si stringono le maglie su chi svolge abusivamente la mediazione immobiliare alterando la trasparenza del mercato, minando la professionalità degli operatori e non tutelando i diritti dei consumatori.

Recentemente - afferma Giovanni Belati, Vice Presidente del Comitato per il Listino della Borsa immobiliare dell'Umbria - lo sportello della Camera di Commercio ha ricevuto diverse segnalazioni da parte dei consumatori e, dopo le verifiche del caso, sono stati emessi i conseguenti provvedimenti sanzionatori e disciplinari. Il consumatore si può rivolgere allo sportello anche per segnalare eventuali scorrettezze di agenti regolarmente iscritti”.

Come si è visto la volta scorsa nel consueto appuntamento del piano informativo della Borsa Immobiliare grazie all’articolo curato proprio da Giovanni Belati, e come si evince dalle segnalazioni ricevute negli ultimi mesi, non sempre rivolgersi ad una agenzia immobiliare significa essere certi di affidare la vendita o la ricerca di un immobile a figure regolarmente abilitate allo svolgimento dell'attività di agente immobiliare. La Borsa Immobiliare dell’Umbria ribadisce pertanto “che il consumatore ha il diritto di verificare se la persona che si presenta come agente immobiliare abbia tutti i requisiti per svolgere l'attività, ovvero sia in possesso del tesserino di abilitazione rilasciato dall'ente camerale e, ancora più importante, sia in possesso della polizza assicurativa in corso di validità. Ricordiamo inoltre che anche i collaboratori di agenzie immobiliari devono avere la propria iscrizione al REA, in assenza della quale non possono essere acquisiti immobili e non possono essere concluse trattative”.

Nessun diritto alla provvigione può essere accampato da soggetti non regolarmente iscritti e, in caso di problematiche insorte durante o dopo la conclusione della trattativa, non vi è alcuna tutela a favore del   consumatore, tranne una eventuale causa civile.

Nel sito web della Camera di Commercio dell’Umbria è comunque pubblicato il regolamento che disciplina la professione di Agente Immobiliare e, soprattutto, l'elenco degli Agenti iscritti al REA.  Alcune piccole informazioni preliminari possono quindi essere propedeutiche per intraprendere in tutta serenità, il rapporto con l’agenzia immobiliare. “In ogni caso - ricorda Giovanni Belati - il consumatore può rivolgersi anche agli uffici di pubblica sicurezza, quali ad esempio, Guardia di Finanza o Polizia Locale, per inoltrare formale denuncia nei confronti del soggetto che opera abusivamente”.

Qualche numero sull’abusivismo nella mediazione immobiliare

Secondo un report del Centro Studi Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), in Italia il totale delle provvigioni percepite indebitamente dagli agenti ‘irregolari’ sarebbe pari a 750 milioni di euro l’anno. Delle circa 560mila compravendite annuali in Italia, nel 60% dei casi avvengono tramite professionisti immobiliari certificati ed il restante 40% tramite privati o altri soggetti non abilitati. Un danno economico ed erariale di notevole entità, oltre che un serio rischio per la categoria dei professionisti immobiliari e per i clienti che inconsapevolmente si affidano agli intermediari non certificati.

Il report del Centro Studi Fiaip non riporta nello specifico dati a livello regionale ma, proiettando il dato nazionale sull’Umbria, si può ragionevolmente stimare che, delle 9mila 916 transazioni immobiliari normalizzate registrate in Umbria nel 2021, poco meno di 4mila siano avvenute tramite soggetti non abilitati, per un’evasione totale delle provvigioni indebitamente percepite pari a oltre 11,2 milioni di euro.

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