Giungeranno a Città di Castello da Portogallo, Svizzera, Francia, Inghilterra e Spagna gli esperti che partecipano allo studio sulla mediazione familiare e sociale su incarico della Commissione europea. I rappresentanti di cinque paesi stranieri si sono dati appuntamento in Umbria giovedì 10 ottobre e venerdì 11 perché capofila italiano del progetto è il Centro Studi Villa Montesca, da sempre impegnato in iniziative comunitare relative all’educazione e alla socialità.

“L’incontro che stiamo preparando” spiega il direttore del Centro Studi Fabrizio Boldrini “è finalizzato ad approfondire i profili professionali legati alla mediazione familiare e sociale, una forma alternativa per la risoluzione dei conflitti, oggetto di interesse crescente perché strettamente legato all’affermazione del sistema democratico in un mondo globalizzato, dove le relazioni tra i cittadini sono in mutamento. L’obiettivo scientifico dello studio è quello di definire le caratteristiche della mediazione nei singoli paesi e informare chi opera in questo settore. Il risultato finale sarà al centro di un documento comune da presentare alla Commissione europea, di cui a Città di Castello si discuterà anche alla luce dei servizi attivati a Città di Castello”.

“Grazie al Centro Studi Villa Montesca continuiamo ad essere parte della ricerca più avanzata a livello europeo in alcuni importanti temi, dando il nostro contributo grazie ai progetti-pilota su cui abbiamo creduto” dichiara l’assessore alle Politiche scolastiche Mauro Alcherigi “La coesione è un macrobiettivo della Ue a cui avvicinarsi tenendo conto dell’esperienza sul campo di chi, come il governo locale, si confronta con la realtà quotidianamente”. Il programma dei lavori si articola in un convegno presso la sala del consiglio comunale nel pomeriggio di giovedì 10 ottobre durante il quale il sindaco Luciano Bacchetta incontrerà gli ospiti e in una visita ad alcuni dei più significativi servizi di mediazione familiare e del Comune nella mattina di venerdì 11 ottobre.

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