PERUGIA - ''La comunita' cristiana deve proporre modelli sani, condivisibili e di riferimento per le coppie che intendono sposarsi e per quelle che gia' lo sono'': lo ha detto il vescovo di Perugia, Monsignor Gualtiero Bassetti nel corso della inaugurazione, oggi, dell'anno giudiziario 2012 del Tribunale ecclesiastico regionale umbro. Cerimonia che ha avuto luogo nella sala del Dottorato delle Logge della cattedrale, a Perugia.
In qualita' di moderatore del Tribunale, monsignor Bassetti, nella sua relazione d'apertura, ha esortato ''la comunita' cristiana a prendersi cura e sostenere i matrimoni in difficolta' e vigilare sulle situazioni irregolari''. Ha anche auspicato una ''riqualificazione dei corsi pre-matrimoniali che, oltre al significato piu' prettamente religioso dell'unione, devono tenere conto della componente psicologica delle persone e della funzione sociale della famiglia''.

Quanto alle richieste di collaborazione avanzate in ambito civile per i corsi non ecclesiastici, Monsignor Bassetti ha sottolineato la necessita' di ''fornire con prudenza delle risposte, ma di non tenere mai un atteggiamento di chiusura''. Il vescovo ha quindi sottolineato, richiamando le parole del Papa, che ''nessuno puo' vantare il diritto a celebrare matrimoni senza adeguata preparazione, perche' occorre dare consapevolezza alla scelta matrimoniale''.

Per Monsignor Bassetti ''il matrimonio e la famiglia costituiscono uno dei beni fondamentali e piu' preziosi di tutta l'umanita' e la Chiesa deve offrire aiuto, allo stesso modo, a chi gia' conosce il valore del matrimonio e lo vive fedelmente, a chi e' alla ricerca della verita' e a chi viene impedito di vivere liberamente il proprio progetto di vita coniugale''. Infine, ha invocato ''prudenza'' e ''sapienza'' per quanti lavorano nel nostro Tribunale''. Padre Krzysztof Pawlik, vicario giudiziale ha definito l'incontro di oggi ''un momento importante'' e di ''riflessione'' per tutti gli operatori pastorali. Ha poi rivolto un appello affinche' ''all'aumento del nostro lavoro, corrisponda un incremento del personale, in particolare dei giudici''.

Crescono le richieste di riconoscimento di nullità dei matrimoni in Umbria

Sono stati 89 i matrimoni per i quali nel 2011 e' stato chiesto il riconoscimento della nullita' al Tribunale ecclesiastico regionale umbro, quattro in piu' rispetto ai 12 mesi precedenti. Il dato e' stato fornito oggi in occasione dell'inaugurazione dell'organismo che si e' svolta a Perugia. Cerimonia cominciata con una concelebrazione eucaristica nella cattedrale di San Lorenzo presieduta dal vescovo di Terni mons. Vincenzo Paglia, che guida la Ceu.

Si e' poi svolta la conferenza inaugurale nella Sala del Dottorato delle Logge della cattedrale alla presenza dell'arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, moderatore del Teru, e di padre Cristoforo Pawlik, vicario giudiziale del Tribunale.

Sono complessivamente 174 - e' stato detto - le cause di nullita' trattate dal Teu nel 2011, 77 delle quali espletate. Il Tribunale ne ha definite 68 con sentenza affermativa e sette con rigetto della richiesta mentre per due i richiedenti hanno rinunciato.

Le cause pendenti alla fine dell'anno scorso sono in aumento rispetto al precedente: 97 contro 89. Cio' - ha spiegato padre Pawlik - e' dovuto alla complessita' di alcune e alla mole dell'attivita' di lavoro dei due giudici istruttori. Per 21 cause, la diocesi di provenienza e' Perugia, 15 Terni, 10 Orvieto-Todi, nove Assisi-Nocera-Gualdo, otto Spoleto-Norcia, sette Citta' di Castello, quattro Foligno, tre Gubbio.

La durata del processo in prima istanza va da sei mesi a un anno per 49 cause; da un anno a un anno e mezzo in 16; da un anno e mezzo a due anni in nove e oltre i due anni in tre. Nella maggior parte dei casi, a introdurre il procedimento sono uomini (43 casi contro 34) e l'eta' e' per lo piu' fra i 31 e 40 anni (32 cause) e dai 51 ai 60 anni (26).

La durata della convivenza coniugale e' da cinque a dieci anni in 21 cause, da tre a cinque in 19 e oltre i dieci anni in 18. L'attivita' di consulenza e dei Patroni stabili nel 2011 mostra 326 eseguite e 146 casi esaminati. Padre Pawlik ha quindi sottolineato la ''grande utilita''' del Tribunale.
 

Condividi