Massimo Braganti lascia il ruola nella salità umbra
“Dopo circa due anni di lavoro nel Servizio sanitario umbro, prima come Direttore Regionale Salute e Welfare e da giugno scorso in veste di Direttore generale della USL Umbria 1, mi accingo ad assumere il nuovo incarico di Direttore generale dell’Ente per il Supporto Tecnico Amministrativo Regionale Toscana (ESTAR). Nella mia decisione di lasciare l’Umbria ha inciso il fatto di tornare a Firenze, vicino alla mia famiglia, in un ente che conosco bene, dopo aver rifiutato un’analoga proposta lo scorso anno sempre a Firenze. Per la fiducia e il sostegno ricevuto, desidero ringraziare la Presidente Donatella Tesei e l’Assessore Luca Coletto, ma il mio ringraziamento lo rivolgo anche a tutti i professionisti con cui ho lavorato in questi mesi, ai rappresentanti di tutte le Istituzioni e delle Organizzazioni Sindacali con cui si è instaurato un proficuo confronto dialettico volto alla tutela della salute dei cittadini Umbri. Ringrazio anche tutto il mondo dell’associazionismo che con proposte e anche con critiche costruttive mi hanno permesso di attivare varie iniziative di intervento.
Insieme alla mia squadra della Direzione Regionale Salute e Welfare abbiamo ottenuto: la chiusura in pareggio dei bilanci sanità Regione Umbria 2020 e 2021, l’attivazione della cabina di regia per il controllo della spesa farmaceutica e del Comitato Regionale per la Valutazione degli Acquisti, la revisione degli accordi sindacali sulla premialità Covid del personale dipendente, la ristrutturazione e rafforzamento della Direzione Regionale Salute e Welfare stessa, la preadozione dell’accordo di convenzione con l’Università di Perugia, la revisione delle tariffe delle strutture territoriali e infine la preadozione del Piano Sanitario Regionale.
Rispetto alle iniziative intraprese alla guida della USL Umbria 1, posso dire rispetto alla situazione di sbilancio economico trovata al mio insediamento, sono state poste in essere azioni per recuperare oltre 23 milioni di euro in sette mesi, tenendo conto che alcuni importanti incrementi di costi sono fuori dalla capacità di intervento dell’Azienda. Abbiamo inaugurato la prima casa della Comunità in Umbria a Città della Pieve, abbiamo attivato l’Ospedale di Comunità a Marsciano da fine Dicembre 2022, sono state implementate le COT, oltre ad aver attivato le procedure per la realizzazione e trasformazione delle altre Case e Ospedali di Comunità previste nel PNRR. Abbiamo trasformato e messo in sicurezza, in conformità alle indicazioni regionali, l’Istituto Prosperius Tiberino Spa di Umbertide. In tema di spesa farmaceutica si registra un’inversione di tendenza rispetto al passato con un trend in riduzione della stessa, questo in particolare grazie ai professionisti aziendali ma anche ai Medici di Medicina Generale e ai Medici Specialisti Ambulatoriali. Riguardo alle liste di attesa, oltre ad aver incrementato le prestazioni (addirittura l’erogato per giornata delle RMN è maggiore rispetto agli anni pre-Covid), come risulta dagli ultimi dati, gli utenti in percorso di tutela rispetto ai primi mesi del 2021 si sono ridotti di circa i due terzi. Infine abbiamo attivato una serie di servizi sul territorio, l’ultimo dei quali l’Ambulatorio per gli Accessi Vascolari presso l’Hospice di Perugia.
In sintesi guardandomi indietro non posso che essere orgoglioso e soddisfatto di quanto svolto da tutti i professionisti che mi hanno supportato e talvolta sopportato, forse avremmo potuto fare anche di più, mi dispiace se non ci siamo riusciti. Inoltre in relazione alle complesse sfide che attendono la sanità umbra, così come quella italiana, sono certo che i tanti bravi operatori del SSN che mi hanno affiancato nella mia esperienza, saranno in grado, nelle giuste condizioni, di fornire livelli di assistenza e di cura di eccellenza, come si meritano i cittadini umbri; in ogni caso mi sento di ringraziare questi professionisti pubblicamente”.
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