MARSCIANO - Un netto no al vincolo posto dalla Soprintendenza dell’Umbria su una parte consistente del territorio comunale di Marsciano. È quello che è stato ribadito dal Comitato promotore per la raccolta firme contro il vincolo nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi a Spina.

Molto significativi i dati presentati dai tre promotori del Comitato, Ruggero Zaganelli, Lorenzo Berti e il Consigliere comunale Guido Santarelli. Sono infatti oltre 1.600 le firme che sono state raccolte in 2 settimane tra le circa 1.900 famiglie che abitano nei 54 kmq di territorio comunale sottoposto al vincolo. Firme che nei prossimi giorni saranno inviate, oltre che al Sindaco di Marsciano, al Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, al Soprintendente delle belle Arti e del Paesaggio dell’Umbria e alla Presidente della Regione Umbria.

“Si tratta – ha spiegato Zaganelli, che è anche il presidente del Comitato terremotati del 15 dicembre 2009 – di una delle petizioni più partecipate nella storia del territorio marscianese e rappresenta un ulteriore sforzo messo in campo per portare all’attenzione delle istituzioni, che sul vincolo sono chiamate a decidere, quali sono i sostanziali bisogni di questa comunità, a partire da quello di riportare dentro le proprie abitazioni le famiglie che ancora sono fuori a causa del terremoto del 15 dicembre 2009”.  Zaganelli ha infatti ricordato come quello della ricostruzione sia il più impattante e immediato dei problemi che il vincolo determina, bloccando cantieri e progetti, in particolare legati al Pir di Spina, che avevano già ottenuto il parere favorevole della stessa Soprintendenza e in questo modo impedendo il rientro nelle proprie case di famiglie che stanno aspettando già da 6 anni.

A questo principale disagio si aggiungono poi le pesanti conseguenze per tutta l’economia locale, legata in modo particolare all’agricoltura e all’artigianato, e per la stessa attività di recupero del patrimonio edilizio esistente. Il vincolo prevede anche norme che vanno a penalizzare e limitare gli investimenti per le imprese agricole e questo alla vigilia dei nuovi bandi del Psr 2014/2020.

“Quello che chiediamo – ha ribadito Zaganelli – è che si arrivi ad una soluzione rapida di questo problema con tutte le Istituzioni interessate che si mettano al servizio dei cittadini. La proposta di vincolo va ritirata e si deve poter dare avvio ad un tavolo che affronti la tutela del paesaggio, che certamente sta a cuore a tutti noi, in una ottica più partecipativa tra istituzioni e cittadini e che magari parta proprio da quel nuovo strumento, attualmente in fase di redazione, che è il Piano paesaggistico regionale”.

Alla Conferenza stampa è intervenuto anche il Sindaco di Marsciano Alfio Todini che nel prendere la parola ha sostenuto l’importanza dell’azione portata avanti dal Comitato raccolta firme per aver messo nero su bianco e reso evidente quella che è la reale posizione di questo territorio nei confronti di un vincolo che ne sta mettendo a rischio il futuro.

 

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