MARSCIANO - È stato inaugurato nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 ottobre, il nuovo giardino attivo inclusivo realizzato nell’area antistante l’edificio della scuola dell’infanzia di Ammeto. Uno spazio che permette l’accesso e l’utilizzazione a tutti i bambini e le bambine, con giochi inclusivi e un orto didattico.

Il progetto è stato ideato e seguito da un gruppo di genitori, costituitisi nel Comitato “Giardino attivo inclusivo”, in collaborazione con la scuola e il Comune di Marsciano. I fondi necessari all’opera, circa 20mila euro, sono stati raccolti proprio grazie alle sinergie attivate da tutti questi soggetti. Ad un contributo economico di 7mila euro del Comune, accompagnato anche da un sostegno operativo in fase di realizzazione dei lavori, si sono aggiunte iniziative per la raccolta di fondi organizzate dal Comitato e i contributi di tante realtà aziendali locali.

La grande determinazione a lavorare insieme, dimostrata da Comitato, scuola e Comune, per il raggiungimento di questo obiettivo è stata sottolineata dal Sindaco Alfio Todini e dall’Assessore alla Scuola Luigi Anniboletti intervenuti all’inaugurazione. “Una buona prassi di fare le cose e un esempio di strategia operativa che può portare ottimi risultati anche in altri contesti”. Sindaco e Assessore hanno quindi ringraziato i tecnici comunali, la dirigente del Secondo Circolo Didattico Elvira Baldini e tutte le persone che si sono attivate nel Comitato, a partire dal presidente Fabrizio Pacifici.

Subito dopo il taglio del nastro è stata anche scoperta una targa, realizzata dal Comitato, con il ringraziamento a tutti i soggetti pubblici e privati e a tutte le aziende che hanno reso possibile la realizzazione del progetto.

La festa per l’inaugurazione del giardino inclusivo è stata anche l’occasione per la premiazione del concorso nazionale “Contesti di classe” indetto per l’annualità 2016/2017 dall’associazione italiana “Sindrome X Fragile” onlus, che si occupa di inclusione scolastica e in particolare dei problemi di apprendimento causati nei bambini e nelle bambine dalla condizione genetica ereditaria nota, appunto, come sindrome dell’X fragile, una delle cause più comuni del ritardo mentale. La sezione E della scuola di Ammeto ha partecipato al concorso con un progetto nel quale, durante tutto l’anno scolastico, sono state sviluppate e condivise buone prassi in tema di inclusione scolastica e apprendimento, risultando uno dei migliori progetti a livello italiano e premiato con un buono per l’acquisto di libri del valore di 500 euro.  

Condividi