Marsciano, a Giulia Cicioni la 1ª borsa di studio Aull Maria Pia Briziarelli
Iniziativa di Associazione umbra leucemie linfomi in collaborazione con Liceo Scientifico Salvatorelli-Moneta - Viene assegnata allo studente del liceo con i migliori voti agli esami, iscritto poi a Medicina
(AVInews) – Marsciano, 24 mar. – Si chiama Giulia Cicioni la giovane studentessa marscianese che ha ricevuto la prima borsa di studio istituita dall’Associazione umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi (Aull), intitolata alla memoria della sua fondatrice e storica presidente Maria Pia Briziarelli. La cerimonia si è tenuta mercoledì 23 marzo nell’aula magna dell’Istituto omnicomprensivo Salvatorelli-Moneta di Marsciano.
I presenti alla cerimonia. Ospiti dell’Istituto, accolti dalla dirigente scolastica Francesca Gobbi, il presidente dell’Aull Stefano Dagioni, la professoressa Carla Emiliana, docente dell’Università degli studi di Perugia delegata del rettore per il settore Didattica, il vicesindaco di Marsciano Andrea Pilati e il professore Brunangelo Falini del reparto di Oncoematologia dell’ospedale di Perugia. In rappresentanza della famiglia Briziarelli era presente anche la sorella di Maria Pia, Anna Teresa Briziarelli Meneghini.
Obiettivi. “L’obiettivo di questa borsa di studio – ha spiegato Dagioni – è quello di motivare gli studenti a intraprendere un percorso di studi nell’ambito della lotta alle leucemie e ai linfomi, le malattie cioè contro le quali combattiamo con la nostra piccola opera, aiutando ricercatori e malati”.
Cosa è l’Aull. L’Aull, infatti, nasce nel 1985 su iniziativa appunto di Maria Pia Briziarelli, che per alcuni anni fu anche presidente dell’azienda di famiglia Fbm-Fornaci Briziarelli Marsciano. Scopo dell’associazione: raccogliere fondi da destinare alla ricerca per lo studio di queste malattie. Ingenti sono state le risorse raccolte negli anni grazie alle donazioni di aziende e privati. Fondi che vengono assegnati alle strutture di Oncoematologia di Perugia e Terni, in base alle loro esigenze. “Anche in Umbria – ha spiegato Falini – circa il 70/80 per cento dei fondi destinati alla ricerca arriva da associazioni di solidarietà. Il loro sostegno è fondamentale per continuare a lavorare in questo campo”. Inoltre, l’Aull eroga contributi per i malati trapiantati meno abbienti.
La borsa di studio Maria Pia Briziarelli. Nel 2021, infine, la decisione di istituire una borsa di studio in omaggio alla figura di Maria Pia Briziarelli, scomparsa nel 2018. La borsa di studio viene assegnata annualmente allo studente del liceo scientifico di Marsciano che abbia riportato la migliore votazione agli esami di Stato e che si sia poi iscritto alla facoltà di Medicina o di Scienze infermieristiche. L’importo della borsa viene determinato di volta in volta dal Consiglio direttivo dell’Aull in base alle disponibilità finanziarie. In questa prima edizione, alla ex studentessa del liceo marscianese Giulia Cicioni, ora iscritta al Dipartimento di Medicina di Perugia, è stato consegnato un contributo di 3 mila euro a sostegno dei suoi studi.
La collaborazione tra Liceo scientifico e Aull. “Abbiamo accolto con estremo piacere – ha commentato la dirigente Gobbi – questa iniziativa per la promozione degli studi in ambito medico. Un cammino impegnativo, ma grazie al quale i ragazzi potranno dare un contributo essenziale alla nostra società. I giovani hanno bisogno di vedere riconosciuto il loro impegno e questo è un ulteriore incentivo a dare il massimo e a portare avanti i loro percorsi scolastici. Con questa collaborazione, l’Aull e l’Istituto rafforzano i propri legami con il territorio”.
Dal liceo a Medicina. “Ho pensato molto prima di intraprendere la facoltà di Medicina – ha raccontato Giulia Cicioni –. Quando poi ho deciso, ho affrontato un lungo percorso di preparazione al test di ammissione. È stata dura. C’è voluto molto impegno, anche in questi anni di liceo. La motivazione era comunque alta e ce l’ho fatta. Il liceo scientifico mi ha aiutato moltissimo. L’ho notato soprattutto nei primi esami che ho svolto all’Università, con materie molto affini a quelle trattate negli anni delle superiori. La scelta del liceo è stata quindi giusta e funzionale alle mie ambizioni”.
Nicola Torrini
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