di Elio Clero Bertoldi
MARSCIANO - “Dio ve ne renda merito..” Con queste parole una anziana signora, ringrazia l’accompagnatore, che la sorregge. Un gesto di cortesia nei confronti di un volontario al servizio della popolazione in questo momento storico così difficile e delicato. 
Il Centro Covid della Protezione Covile del Parco di Ammeto offre un servizio di supporto alla gente, che viene svolto dall’Associazione nazionale carabinieri, sezione della Media Valle del Tevere. Tra i volontari, con i colori dell’Arma, carabinieri in servizio (quando sono liberi dalle attovità d’istituto) ed in congedo, ma anche simpatizzanti delle Fiamme d’Argento. Un lavoro che viene sbrigato, con umanità, gentilezza e cortesia, da una dozzina - al momento - di militari della Benemerita in pensione che vengono non soltanto da Marsciano, ma anche da Todi e da Deruta. 
“La sede regionale della nostra associazione - spiega Angelo Pettinari, con una lunga esperienza nel Nas - si trova a Foligno ed ha come Ispettore regionale il generale Antonio Cornacchia. Tuttavia contiamo anche di molte sezioni locali e noi peschiamo i nostri aderenti, tutti volontari, da queste ultime: Marsciano, Todi, Deruta. In particolare, sulla scorta di corsi formativi e di preparazione specifica, che abbiamo affrontato e sostenuto, svolgiamo una attività di vigilanza ed accoglienza, di presa in carico, di misurazione della temperatura all’ingresso... Inoltre aiutiamo chi presenta difficoltà a muoversi, diamo indicazione sui luoghi da raggiungere o addirittura accompagniamo chi non si mostra in grado di orientarsi in maniera autonoma.”
Già, perchè la fragilità degli anziani presenta anche connotazioni non solo fisiche o patologiche, ma anche psicologiche.
“Molti di coloro che arrivano qui, disabili o anziani magari accompagnati, non sono tranquilli. Provano un pizzico di ”paura". Tra i nostri compiti figura anche quello di rassicurare e di rasserenare gli ainimi degli anziani."
Poco lontano si staglia la figura di Angelo De Pascalis, per molti lustri investigatore del Reparto operativo del gruppo di Perugia, che sta fornendo indicazioni ad una coppia di anziani.
“Qui - spiega Pettinari - vengono eseguiti circa 190 vaccini al giorno. Anche se le potenzialità potrebbero essere molto maggiori. Per cui ci siamo organizzati in due turni: uno che copre il periodo 8-14, l’altro che entra in campo tra le 14 e le 19”.
Tra i motti dell’Arma non c’é solamente "Nei secoli fedele", ma anche “operare tra la gente", come testimoniano le migliaia di stazioni della Benemerita lungo tutta la penisola.
“La gente onesta - sorride il nostro interlocutore con un vistoso cappellino rosso - ci vuole bene. Molti ringraziano. Se qualcuno si mostra scostante o freddo, rispetto al nostra impegno, significa che non si é comportato da cittadino probo nella vita di tutti i giorni e quindi reagisce in modo gelido... Noi sorvoliamo."
Soddisfazione hanno espresso sia il sindaco, sia l’assessore alle politiche sociali e sanitarie. E già si sarebbero allacciati contatti per allargare e potenziare la disponibilità dell’Associazione carabinieri, magari con servizi discreti di vigilanza davanti alle scuole, nei parchi cittadini, in occasioni di iniziative coinvolgenti. ma tutto questo, semmai, si concretizzare al momento opportuno:  quando finirà, presto si spera, l’emergenza Covid. 
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