PERUGIA - E' "un Documento di economia e finanza regionale che, al pari degli atti di programmazione del Governo, si colloca in un triennio con segnali di ripresa degli indicatori anche relativi alla crescita da consolidare" quello della Regione Umbria per il 2018-2020 secondo la presidente Catiuscia Marini. Lo ha sottolineato prima della riunione con i soggetti interessati alla concertazione socio economica ed istituzionale per esaminare il "Defr" e il quadro strategico di una nuova fase di sviluppo.

Nell'iniziativa si è parlato anche di come "mettere in piedi un rapporto tra forze economiche e sociali e istituzione regionale" ha spiegato Marini. "Immaginando - ha aggiunto - una 'Umbria 4.0' che nel prossimo triennio dovrà essere parte centrale delle politiche sull'Industria 4.0 e sull'innovazione digitale del sistema economico".

Come aiutare il sistema economico e produttivo dopo "il punto di caduta" rappresentato dagli anni 2008-2014 è per la presidente della Regione la questione centrale.

'Creare un "cantiere per un'Umbria 4.0" è stata la proposta lanciata dalla presidente Catiuscia Marini, con l'obiettivo è di approfondire i temi della crescita e dello sviluppo così da consolidare ed agganciare la ripresa. Proposta accolta dalle parti economico, sociali e istituzionali presenti all'incontro.

"Una ripresa - ha ribadito Marini - che, come dimostrano dati, analisi e previsioni, in Umbria c'è, in sintonia con quanto accade nelle regioni del centro nord. Lo dicono le nostre imprese, i servizi, la scuola e l'università che questa regione sa esprimere. Il perimetro su cui lavorare sarà il cambiamento digitale, la discontinuità tecnologica e l'impatto che essa ha su lavoro e occupazione, un tema che riguarda la società nel suo complesso. E' un impegno che dobbiamo assumerci nell'interesse dell'Umbria e che è necessario ed urgente per individuare ed attuare il programma di lavoro del prossimo triennio".

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