ORISTANO - "Poesia e scienza hanno molto in comune: la capacità di penetrare la realtà, raccontare il mondo nelle sue sfaccettature e, con un approccio e un metodo diverso, comunque creativo, sono entrambe anticipatrici del futuro". Così all'ANSA Maria Borio, classe 1985, originaria di Perugia, poetessa e ricercatrice, tra gli ospiti del festival "Cabudanne de sos poetas", il Settembre dei poeti, che si è chiuso con successo a Seneghe.

Quattro giorni all'insegna della poesia declinata nelle sue varie forme - protagonisti tra gli altri Donatella Bisutti, Franc Ducros, Marcu Biancarelli - ma anche teatro, con la performance di Serge Pey, Chiara Mulas e Antonella Puddu, lo spettacolo tra scultura, musica, poesia e scienza di Jago, il live della cantante lusitana Lula Pena.

Ancora, mostre, laboratori, incontri con i produttori locali. E un filo conduttore: il dialogo tra poesia e scienza.
   

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