PERUGIA - Una mozione con i dieci ''comandamenti'' di chi, dopo aver partecipato alla marcia della pace di oggi da Perugia ad Assisi, ha voluto rilanciare la propria visione di un mondo basato su pace, giustizia sociale e diritti umani: lo hanno letto ed illustrato alla Rocca Maggiore di Assisi, dopo l'arrivo della marcia (intorno alle 15,15), gli esponenti della Tavola della pace, rilanciando cosi', a cinquant'anni dalla prima marcia, un nuovo appello per la pace e la fratellanza dei popoli.

Queste le dieci priorita' indicate nel documento: promuovere un lavoro dignitoso per tutti; investire sui giovani, sull'educazione e la cultura; disarmare la finanza e costruire un'economia di giustizia; ripudiare la guerra, tagliare le spese militari; promuovere il diritto a un'informazione libera e pluralista; fare dell'Onu la casa comune dell'umanita'; investire sulla societa' civile e sullo sviluppo della democrazia partecipativa: costruire societa' aperte e inclusive.

Per realizzare questi dieci obiettivi ''abbiamo bisogno di dare all'Italia - sottolinea il documento finale della marcia - un governo di pace e una nuova politica, coerente in ogni ambito, e di investire con grande determinazione sulla costruzione di un'Europa dei cittadini, federale e democratica, aperta, solidale e nonviolenta e di una comunita' del Mediterraneo che, raccogliendo la straordinaria domanda di liberta' e di giustizia della primavera araba, trasformi finalmente quest'area di grandi crisi e tensioni in un mare di pace e benessere per tutti''.
 

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