Un marchio e un marketing per Città di Castello
![](http://umbrialeft.it/files/imagecache/grande/Luciano%20Bacchetta_4.jpg)
CITTA' DI CASTELLO - In che modo Città di Castello per il solo fatto di essere un aggregato di funzioni urbane può contribuire allo sviluppo, anzi, esserne il motore, stando alle parole di Bruno Bracalente? A questa domanda tenterà di rispondere la quarta giornata degli Stati generali dell’economia, che si riuniranno sabato 17 marzo alle 9.00 nella sala del consiglio co-munale tifernate.
Titolo del penultimo appuntamento, - l’ultimo, di sintesi, sarà il 24 marzo - “Un marchio ed un marketing per Città di Castello”, “perché” spiega il sindaco tifernate Luciano Bacchetta “facendo aggio su cultura e turismo, due termini che ab-bracciano anche se non esauriscono l’appeal di un sistema urbano, cercheremo strade per dare un volto al terziario che non c’è, l’anello debole del nostro assetto complessi-vo”. “Si tratta di azioni prevalentemente immateriali eppure molto trasversali ai settori di intervento, che siamo andati finora considerando separatamente. Dobbiamo costruire un motivo, una reputazione per cui si scelga Città di Castello e creare i presupposti perché le attività ad alto valore aggiunto trovino a Città di Castello le condizioni adatte per impiantarsi. Nel tempo sono stati elaborati piani di marketing e proiezioni di possibi-li funzioni da concentrare nel capoluogo: questi embrioni è necessario che trovino una camera di compensazione, assumendo una connotazione chiara, condivisa e organica. Su questo punto non basta la politica o il denaro, c’è bisogno in primo luogo di idee da finanziare. Come vogliamo presentarci al turista, all’imprenditore, al commerciante? La nostra autorappresentazione è il punto di partenza: siamo la città del Rinascimento, di Burri, un luogo ad alta vivibilità sia per l’ambiente che per l’enogastronomia. Dobbiamo aggiungere altri tasselli al mosaico affinché, accanto alla produzione materiale, i settori dell’agricoltura e dell’industria, si sviluppino servizi all’avanguardia per i privati, capaci di attrarre investimenti e ricchezza. Capaci di produrre occupazione. Dopo le analisi generali e gli approfondimenti su strumenti pubblici e formazione, approdiamo al futuro, perché il terziario occupa una prospettiva di lungo periodo ed è particolarmente compa-tibile con temi del domani: sostenibilità ambientale, reti immateriali, risparmio e conver-sione energetica, rapporti ad ampio gittata, alta tecnologia, consumo culturale”.
I lavori saranno coordinati da Rosario Salvato e sono stati chiamati ad intervenire sul versante della cultura Lorenza Roversi dell’Università di Bologna, Andrea Romeo, ge-nerale manager del congresso “Festival of festivals”, Bruno Corà, critico d’arte e mem-bro del Cda della Fondazione Burri; di turismo e termalismo si occuperanno Efrem Tassinato, presidente della rete agriturismi Wigwam, Stefano Marchioro, direttore di Turismo e Terme euganee e docente all’Università di Padova, Pierfrancesco Bernac-chi, direttore delle Terme di Chianciano. Chiuderà l’incontro l’assessore a Cultura e Tu-rismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco.
![Condividi](/sites/all/modules/addtoany/images/share_save_171_16.png)
Recent comments
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago
12 years 2 weeks ago