Manufatto in SITU 9. La carta sonora degli orti di San Pietro
PERUGIA - All’interno di Umbrialibri 2015 si è tenuta nel Complesso Monumentale di San Pietro e nell’articolato sistema dell’Orto Botanico e dell’Orto Medievale (CAMS) e dell’Orto sociale-didattico (DSA3) la fase conclusiva del Laboratorio “La Carta Sonora degli Orti di San Pietro”, nona edizione della residenza di arte ambientale che per l’occasione ha visto il progetto dell’associazione Viaindustriae attivare proficue collaborazioni con la Fonoteca Regionale Oreste Trotta, il Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università degli Studi Di Perugia e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali di Perugia.
La fase di restituzione al pubblico del lavoro in workshop intensivo di una settimana si è svolta in tre momenti correlati. Dopo un incontro conviviale con i cittadini attivi dell’associazione BorgoBello e con gli studenti di Agraria che insieme portano avanti il progetto sociale e didattico dell’Orto di San Pietro, coordinato dal docente David Grohmann, è partita un’esplorazione sonora alla quale si è aggiunto il pubblico interessato che ha potuto scoprire luoghi come le serre dell’Orto Botanico vicino al flusso sonoro urbano o il suono dell’acqua all’interno dell’Orto medievale insieme ai partecipanti al laboratorio di varia provenienza nazionale (Barbara Amadori, Eugenio Barzagli, Pamela Breda, Marco Casella, Colora-Rachele Burgato-Lorenzo Commisso, Nicola Fumo Frattegiani, Andrea Lulli, Filippo Marzocchi, Francesca Pili, Antonio Rende) che hanno illustrato i loro differenti metodi di archiviazione visiva e di registrazione sonora sul campo.
Il ritorno all’Orto Sociale di San Pietro ha accolto il gruppo in esplorazione dei luoghi con un’interessante sonorizzazione sonora, curata con altri artisti selezionati dall’artista sonoro invitato Francesco Fonassi, che ha visto il pubblico muoversi all’interno di una quadrifonia sonora che si estendeva dall’orto all’osservatorio ottocentesco dove si poteva ascoltare un montaggio sonoro di suoni registrati in loco, di canti del lavoro, di conversazioni tenute con i cittadini attivi, mentre questa composizione di paesaggio sonoro ubidile anche all’esterno accoglieva al suo interno le impronte sonore della città dal vivo.
La terza fase ha visto poi riassumere tutto l’intervento del Laboratorio nel Chiostro delle Stelle di San Pietro e in Aula D, nel primo spazio un tavolo-manufatto progettato da Viaindustriae ospita un display di documentazione del lavoro settimanale svolto con un montaggio visivo di carte, mappe, polaroid, iconografie storiche e testimonianze dei partecipanti associato ad un montaggio sonoro, memoria acustica e “carta sonora”.
Infine, in Aula D, i coordinatori del progetto Moreno Barboni (Fonoteca Trotta), Emanuele De Donno (Viaindustriae), David Grohmann (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali-Orto sociale/didattico San Pietro) e Marco Maovaz (Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell'Università degli Studi di Perugia-Orto botanico e medievale), mentre l’artista Marco Casella visualizzava temi e contenuti in una performance alla lavagna luminosa con i lucidi impiegati nella mappatura dei luoghi, hanno tratto le conclusioni di questa più che positiva esperienza, sottolineando la possibilità di sviluppare in maniera permanente queste esperienze nei luoghi degli Orti di San Pietro e anche l’ipotesi di dislocare questo modello ad altri luoghi acustici e museali presenti in Umbria al fine di valorizzarli, all’insegna del proficuo connubio raggiunto tra ricerca visiva e sonora. Connubio che porterà prossimamente all’edizione di un ‘quaderno di campo’ ed alla realizzazione di un cd audio della sonorizzazione sonora (a cura di Viaindustriae).
Del progetto “La carta sonora degli Orti di San Pietro” si parlerà domani, domenica 15 novembre alle ore 10.00, a Radio 3 Scienza, programma all’interno del quale si potrà ascoltare un estratto della composizione tratta dalla sonorizzazione “Campestre, mimetica” e dove saranno ospiti David Grohmann (per il DSA3) e Marco Maovaz (per il CAMS). Fino a domenica sera sarà presente, inoltre, nel Chiostro delle Stelle l’installazione del display di documentazione visiva e sonora del Laboratorio tenuto dal 9 al 13 novembre.
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