Manovra, un incontro per discutere del suo impatto sul Comune di Marsciano
MARSCIANO - Alle Organizzazioni Sindacali, Alle Associazioni datoriali e di categoria, Ai gruppi consiliari del Comune di Marsciano, Alle forze politiche, Alle Associazioni del Comune.
E per conoscenza Al Presidente della Repubblica Italiana, Ai Presidenti di Camera e Senato, Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Ministro dell’Economia, Al Presidente della Regione Umbria, Al Presidente della Provincia di Perugia, Al Prefetto di Perugia, Al Presidente Regionale ANCI, Al Presidente Nazionale ANCI.
Carissime e carissimi,
Spett.li rappresentanti istituzionali,
l’ultima manovra finanziaria approvata dal Governo ed ora all’attenzione del Parlamento contiene ancora una volta pesanti misure a carico degli Enti Locali e quindi, nello specifico, anche del Comune di Marsciano.
La durezza di quanto previsto, che si aggiunge ad altre tre manovre che, nel corso degli ultimi 12 mesi, hanno sempre avuto il segno del taglio lineare dei trasferimenti, della limitazione delle risorse utilizzabili per investimenti (prescindendo dalle disponibilità finanziare di ciascun ente) e della progressiva cancellazione del principio, costituzionalmente riconosciuto, dell’autonomia del governo locale, avrebbe ripercussioni pesanti sulla rete dei servizi erogati alla collettività e sulla fiscalità locale, a carico di famiglie e imprese, unica leva possibile per il mantenimento di tali servizi, mentre già la manovra del Governo prevede nuove tasse e balzelli.
Tutto ciò per un Comune i cui limiti di indebitamento e di spesa hanno sempre rispettato i vincoli imposti da normative sempre più stringenti. Il nostro Comune, infatti, può vantare parametri di assoluta virtuosità finanziaria (ad esempio una percentuale molto ridotta di spese per il personale e una sensibile diminuzione del proprio debito) uniti ad una rete di servizi diffusi su tutto il territorio e di elevato livello, dagli asili nido alla raccolta differenziata domiciliare già attiva da tempo su tutto il territorio.
Proprio i Comuni virtuosi saranno, ancora una volta, i più penalizzati!
Nell’auspicare che il Parlamento, ascoltando le tante grida di allarme che si levano da più parti su tali (ed altri) aspetti di questa manovra, possa e voglia modificarne il contenuto, si ritiene comunque necessario attivare un primo momento di confronto a più voci al fine di valutare l’intera vicenda, con particolare riferimento all’impatto che la stessa, al momento, avrebbe sul bilancio del nostro Comune e le sue potenziali conseguenze per l’anno 2012.
A tal fine è quindi convocato per il giorno giovedì 8 settembre (immediatamente dopo la prevista prima lettura da parte del Senato della Repubblica), alle ore 17.00, un incontro al quale Vi invito caldamente ad essere presenti. La riunione si terrà presso la Sala Capitini del Comune di Marsciano.
Prima di tale incontro, sul sito del Comune (www.comune.marsciano.pg.it) sarà reso disponibile materiale utile al chiarimento ulteriore di quanto esposto (bilancio comunale e impatto di tagli e limitazioni).
Certo della Vostra partecipazione, invio Distinti Saluti.
Alfio Todini
Sindaco di Marsciano
Martedì
23/08/11
08:29
Leggendo i giornali in questi giorni sembra che nel mondo sia in arrivo il Big Bang e che poco si possa fare per fermarlo. Nessuno, nemmeno Obama, accolto nel momento della sua elezione, come la nuova frontiera, lo yes we can a cui aggrapparsi per costruire futuro per le nuove generazioni, è in grado di darci una visione, un orizzonte in cui credere imbrigliato dai veti dei potentati economici, dall'eterno presente (le elezioni prossime) e non riesce più a sognare e farci sognare. Nulla ormai sembra più governabile e la politica è ovunque latitante o impotente di fronte a quanto sta accadendo e ognuno è intento più a guardare la punta delle proprie scarpe che pensare al futuro delle prossime generazioni e a come costruirlo.
Dopo ventidue anni dalla caduta del muro di Berlino e delle ideologie, nel mondo globale di internet siamo ancora qui a ragionare per appartenenze, per schieramenti, per categorie, per microcosmi e intanto è in arrivo il Big Bang che ci spazzerà via.
Chiaramente io non ho nè la capacità nè la possibilità di cambiare il mondo e soprattutto non posso farlo da solo.
Voglio condividere, con chi lo vorrà, queste due riflessioni "estive" che hanno l'unico scopo di farci guardare oltre l'eterno presente e cercare di costruire futuro, insieme.
la prima di prospettiva generale. Ormai solo l'unità politica dell'Europa può salvarci, può darci una visione e può aiutarci a costruire futuro per le nuove generazioni. Come per la Libia anche il vertice Francia-Germania ha evidenziato che gli accordi bilaterali non funzionano, non hanno e non costruiscono nè democrazia, nè futuro.
il secondo che riguarda l'Italia. Una proposta rispetto allo squallido mercato delle vacche che si sta aprendo sulla manovra economica. Perchè non dividere la manovra in due parti distinte. Un decreto legge contenente esclusivamente i provvedimenti economico/finanziari e un disegno di legge sulla riforma generale del titolo V della Costituzione 8riforma dello stato e degli enti locali) e relative leggi attuative. Sarebbe un modo per evitare riformette parziali che creano solo tensioni locali, risparmi pochi e a volte solo di facciata.
Scusate il disturbo “vacanziero” … Marcello Bigerna