Manovra - Terminata la conferenza stampa a Palazzo Chigi. Si salvi chi può!
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Di Armando Allegretti
ROMA - Il testo della Manovra "è in corso di bollinatura da parte della Ragioneria dello stato per recepire le modifiche che sono state apportate ieri al Consiglio dei ministri, poi andrà al Quirinale e domani a mezzanotte sarà in Gazzetta Ufficiale". Lo ha spiegato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in conferenza stampa.
La situazione economica sarebbe diversa da quella attuale se in Europa ci fossero stati gli Eurobond, ha detto, Giulio Tremonti, da poco a Palazzo Chigi. "Non saremmo arrivati a oggi - ha detto - se ci fossero in Europa gli Eurobond. La soluzione maestra sarebbe stata quella degli Eurobond".
"La crisi non riguarda solo il nostro paese, riguarda una quota enorme del Pil dell'Europa e può riguardare anche altri paesi europei". "Ho l'impressione - ha aggiunto - che ci sia molta attesa per il vertice franco-tedesco della prossima settimana. Molto dipenderà dalle scelte che saranno fatte in Europa".
Ed inoltre la manovra bis cancella tutti gli enti pubblici con meno di 70 dipendenti ha affermato il ministro dell'Economia, che nel provvedimento, ha detto, "ci sono norme tipo che sono soppressi tutti gli enti fino a 70 addetti".
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ORE 13:10
I tagli ai ministeri per 6 miliardi possono ridursi a 5 "se funziona la Robin Hood tax per il settore energetico, ferma la bolletta dei cittadini". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti nel corso della conferenza stampa dopo il via libera dal cdm alle misure anticrisi.
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ORE 13:15
Intanto nella conferenza stampa a Palazzo Chigi è intervenuto anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ricordando che alcune norme puntano a "rafforzare la tutela del cliente, rafforzare le caratteristiche della concorrenza, sia dal punto di vista del cliente, ipotizzando un'assicurazione obligatoria, sia la concorrenza con la libertà di pubblicità di informazione alla clientela e la possibilità di derogare alle tariffe minime con accordi espliciti tra le parti".
Sacconi inoltre ha sottolineato che la manovra preede anche la "definizione del reato di caporalato, in realtà si tratta di particolari forme di intermediazione abusiva e di sfruttamento del lavoro con relative sanzioni e questo testo viene mutuato da un disegno di legge dell'opposizione e reso immediatamente operativo".
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ORE 13:25
Dall'inasprimento della lotta all'evasione fiscale, con le misure della nuova manovra, arrivera' 1 miliardo di euro, ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ricordando che ''si abbassa la tracciabilita' a 2.500 euro, vengono messe sanzioni forti per chi non lascia ricevuta o fattura, c'e' la sanzione accessoria fino all'espulsione dagli ordini professionale''. Prevista anche ''una revisione degli studi di settore''. Inoltre, ha continuato, la manovra varata dal governo "ha rimosso l'istituto della promozione prima del pensionamento".
E per quanto riguarda la fiducia? beh il ministro dell'economia ha tagliato corto: ''Il presidente del Consiglio ha gia' detto che non abbiamo chiesto la fiducia. Di solito quando si approva un decreto si chiede l'autorizzazione a porre la fiducia. Non l'abbiamo fatto pensando che il testo sia talmente serio da impegnare tutto il Parlamento su un interesse generale. E' stata una scelta saggia''.
Il ministro tremonti, inoltre, ha definito solido il nostro sistema pensionistico ricordando nella conferenza stampa ancora in corso che "il sistema pensionistico italiano resta tra i più stabili in Europa se non il più stabile", inoltre Tremonti ha anche annunciato uno stop al meccanismo di promozione prima di andare in pensione per avere un assegno più alto.
E sull'articolo 18? L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori "non è stato toccato". Ha sottolineato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, "Non è modificato - ha detto - è rimasto integro, vigente come l'articolo 4, il 13 e altri articoli per i quali le parti possono avere alcuni ambiti di autonomia regolatoria".
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ORE 13:40
E' appena terminata la conferenza stampa a Palazzo Chigi, sulla manovra finziari da 45,5 milardi approvata ieri. Il ministro Tremonti ha concluso con due battute secche riguardo al Pil e alla reale efficienza della Manovra. ''Siamo convinti che l'impatto delle norme sulla liberalizzazione, il lavoro, la semplificazione possa essere significativo sul Pil. Difficile dire quanto e come. Ad esempio la riduzione dei ponti dovrebbe avere un effetto sul Pil dello 0,1%. Ma e' difficile fare stime. Ci sono andamenti mondiali che incidono sui nostri. Quindi per ora non ci sono revisioni delle stime sul Pil'', ha detto.
Infine: "Non so se la coscienza è un organo organico. Credo di aver fatto tutto in coscienza, per il bene del mio paese". Con questa espressione il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha concluso la conferenza stampa di oggi sulla manovra.
Insomma la stangata c'è stata, il progetto è in ragioneria in corso di bollinatura, le Provine rischiano di scomparire e lo stesso vale per i Comuni con meno di 1000 abitanti. La manovra a colpito. E la mazzata durerà per i prossimi due anni. Si salvi chi può!
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Domenica
14/08/11
01:57
La manovra del Governo è durissima ed è anche depressiva per l'economia:
- tagli pesanti agli enti locali, che produrranno meno servizi (oppure a tariffe più alte) per tutti i cittadini...con gravi difficoltà per i meno abbienti...
- accorpamento delle festività alle domeniche, che avrà solo un effetto depressivo sul turismo e sui consumi legati al tempo libero; dubito che possa avere effetti sulla produttività; in generale la produttività c' è se hai prodotti da vendere...e comunque il ponte è lungo se ti prendi il giorno di ferie...
- ulteriori privatizzazioni dei servizi pubblici. Sono anni che si fanno privatizzazioni e i servizi sono peggiorati e i conti pubblici a quanto pare pure...ma io mi chiedo, ad esempio, perché il gestore (privato) delle autostrade guadagna 700 milioni di euro l'anno, senza alcun miglioramento del servizio, e lo Stato non gestisce direttamente? Perché Mediaset per le frequenze tv versa allo Stato solo l' 1% dei ricavi? Perché non si fa un'asta per quelle frequenze?....
Il decreto del governo prevede un paio di cose anche di sinistra:
- contributo di solidarietà del 5% per i redditi eccedenti i 90.000 euro e del 10% per quelli eccedenti i 150.000 euro
- rendite finanziarie tassate al 20% ad esclusione dei titoli di Stato
...è quanto propone la sinistra da anni...
Questi, invece, i sette punti su cui il PARTITO DEMOCRATICO intende intervenire:
1) prelievo straordinario una tantum sull'ammontare dei capitali esportati illegalmente e scudati (15 miliardi di euro).
Purtroppo...è impossibile detrarre il 15% a chi hai garantito per legge con lo scudo di detrarre il 5%, e dunque ci sarebbero ricorsi in ogni sede (e lo Stato ci perderebbe tempo, soldi, e...perderebbe tutte le cause). QUESTA PROPOSTA E' DUNQUE PURA PROPAGANDA DEMAGOGICA.
2) misure contro l'evasione fiscale (tracciabilità dei pagamenti superiori a 1.000 e 300 euro; l'elenco clienti-fornitori; descrizione del patrimonio nella dichiarazione dei redditi).
E' solo una proposta depressiva sulle aziende normali, che si ritroverebbero chili di burocrazia in piu'.
3) Imposta ordinaria sui valori immobiliari di mercato.
OK
4) Dismissioni di immobili pubblici (25 miliardi di euro).
le amministrazioni che hanno già venduto immobili, ci vanno in affitto! E pagano in 3 anni per quanto l'hanno venduto...
5) Liberalizzazioni.
Ok, ma vogliamo specificare quali liberalizzaioni?
6) Politiche industriali per la crescita: tra queste l'implementazione dei recenti accordi tra le parti sociali senza intromissioni che ledano la loro autonomia.
la crescita....ancora non si vuole capire che per la gran parte dei settori merceologici non si crescerà mai più (tutti hanno l'auto, la televisione, la lavatrice, i vestiti ecc.); al massimo puoi produrre a livelli stabili prodotti tecnologicamente più avanzati (per favorire l'acquisto di un auto nuova, un televisore migliore, una lavatrice più efficiente, vestiti più belli e più di qualità ecc.); la vera crescita si può avere solo se produci prodotti innovativi non ancora presenti nel mercato (es. nella telefonia, nell'informatica, nel settore delle energie rinnovabili ecc.), ma l'Italia in questo campo è rimasta molto indietro...ha delle potenzialità nel settore delle energie rinnovabili, ma non le sfrutta...
7) Pubblica amministrazione, istituzioni e costi della politica (dimezzamento del numero dei parlamentari; snellimento di Regioni, Province, Comuni; accorpamento dei piccoli comuni; dimezzamento delle province; dimezzamento delle società pubbliche, centralizzazione e controllo stretto per l'acquisto di beni e servizi nella P.A.).
un altro po' di demagogia...visto che il governo taglia il 30% delle province, loro propongono il taglio del 50%...
Il Partito democratico non propone, invece, il contributo di solidarietà per i redditi più alti né la tassazione al 20% delle rendite finanziarie...
le uniche misure di sinistra presenti nel decreto del governo...sono sbalordito !
Domenica
14/08/11
02:40
Riguardo alla crescita c'e' una questione di fondo, l'italia non potra' mai giocare sullo stesso piano dei principali paesi europei, perche' non ha infrastrutture, non ha reti distributive che non siano un colabrodo, per produrre spreca il doppio dell'energia che sarebbe necessaria etc. etc., la sfida economica immediata per l'italia sara' quella degli investimenti per mettersi al passo dell'Europa. Riguardo all'Europa poi, non siamo capace di spendere i fondi o peggio, non rispettiamo gli obiettivi comuni o le direttive, usiamo l'Europa come un costoso salvadanaio, pero' quando arriva un richiamo nei ranghi, alcuni gridano alla lesa maesta' e al commissariamento dell'Italia. Invece o si accellera il processo di unione, oppure una moneta senza una guida politica e economic solida, ci esporra' sempre al rischio speculativo. Quella italiana e' uma debolezza strutturale e etico sociale storica e calcificata ormai, diventata sistema al pari di tante distorsioni, qualsiasi governo farebbe male se continuiamo a non affrontare i problemi alla radice.