Manifestazione a Roma - Vinti: "Gestione dell'ordine pubblico è stata ridicola"
ROMA - IN DIRETTA DA ROMA: UMBRIALEFT RAGGIUNGE IL GRUPPO PARTITO DALL'UMBRIA:
L'Assessore Stefano Vinti ha dichiarato: "Purtroppo il corteo è stato vittima di un brutale attacco da parte di manifestati violenti, circa 500 persone vestite di nero e a volto coperto hanno dato via ad una manifestazione violenta e lanci di bombe carta". "La gestione dell'ordine pubblico - continua Vinti - è stata pressocchè ridicola". "Al momento - conclude - noi che ci troviamo alla coda del corteo, la parte pacifica, siamo stati dirottati verso il Circo Massimo, piazza S.Giovanni è irraggiungibile".
INTANTO IL CORTEO PACIFICO SI STA DIRIGENDO VERSO IL CIRCO MASSIMO, LA MANIFESTAZIONE PROSEGUE CON CALMA E SI DISSOCIA COMPLETAMENTE DA QUANTO STA ACCADENDO A PIAZZA SAN GIOVANNI.
DA QUANTO SI APPRENDE CI SAREBBERO CIRCA 20 FERITI TRA MANIFESTANTI E FORZE DELL'ORDINE
Sabato
15/10/11
18:05
Manifestanti? Sono solo violenti, non hanno nulla a che vedere con i manifestanti.
Sabato
15/10/11
19:22
il servizio d'ordine di LOTTA CONTINUA li avrebbe fermati.Purtroppo l'assenza di organizzazione offre il destro a inserimenti che provocano quel che abbiamo visto e tolgono visibilità alla manifestazione e alle sue ragioni.
Sabato
15/10/11
19:46
Vinti pero' sbaglia ad accusare l'ordine pubblico, molte scelte erano funzionali a limitare i danni ai manifestanti pacifici, perche' si era di fronte a dei gruppi molto pericolosi, giunti a roma solo per vandalizzare, se gli scontri di piazza san giovanni fossero avvenuti lungo le strade, sarebbe stato molto, molto, peggio.
Sabato
15/10/11
20:23
Purtroppo se si semina odio, poi non bisogna meravigliarsi se si raccoglie violenza.
Per ridurre la violenza in tutte le sue forme, bisognerebbe fare una analisi di coscienza e domandarsi se non sia il caso di riattivare un clima di civile confronto incentrato sui problemi del paese e sulle soluzioni per affrontarli.
I giovani e i cittadini recepiscono quanto i giornali, la TV e i blog mandano loro e quindi non bisogna meravigliarsi se qualche immaturo o esagitato prende alla lettera gli insulti e le analisi superficiali che sente.
Soprattutto i politici responsabili dovrebbero moderare i termini di ciò che giustamente denunciano ed esporre il loro pensiero senza insulti o accuse che potrebbero essere infondate ma che comunque alimentano il clima di odio e sconcerto.
A mio parere i politici responsabili devono dare l'esempio di equilibrio e moderazione per mantenere alta la fiducia e la stima nella intera classe politica che ci governa.
Spero che questo modo di fare non si riproponga di fomentare il clima di odio e di rivolta sociale che invece viene condannato pubblicamente.
Se fosse così avremmo toccato il fondo del peggio della politica.
Sabato
15/10/11
20:24
Non lo sò,non c'ero, certo si poteva -la polizia e i carabinieri, fare una maggiore attività di Intelligence, prevenire per evitare che ci fossero contatti tra i due cortei, purtroppo ci sono compagni feriti,anche gravemente e pure agenti....mi chiedo, sapendo la risposta, ma a chi giova?
Sabato
15/10/11
20:37
I gruppi di violenti organizzati sono conosciuti dalle forze dell'ordine e dai servizi ,non dovevano neanche arrivare A Roma e dentro il corteo. ai tempi del PCI non sarebbe successo perchè i servizi d'ordine erano preparati per ogni evenienza. Il governo si faccia un esame di coscienza tanta gente è andata a Roma per manifestare dissenso contro la crisi che attanaglia il paese contro il governo Berlusconi.Non sarà L'estremismo "pilotato" CHE NE SMINUIRA IL VALORE.Il 5 novembre il PD sarà in piazza con una grande forza, e sarebbe una risposta giusta se tutte le forze progressiste, la sinistra unita scendessero in piazza tutti insieme per dare una risposta di popolo a coloro che vogliono nascondere l'evidenza di una grande forza popolare che scende in piazza perchè ormai e allo stremo
Sabato
15/10/11
20:46
Non ci sono stati due cortei, si sono infiltrati nel corteo e poi seguendo una strategia, attuata gia' in altri paesi, si sono riorganizzati in piccoli gruppi per colpire. Naturalmente l'uso della 'forza' da parte delle forze dell'ordine poteva essere piu' pesante, ma poi cosa sarebbe successo alle persone incolpevoli? Di fronte a centinaia di infiltrati che hanno scelto Roma e non altre citta' europee per colpire, l'intelligence poteva poco. Non so poi quale fosse il livello di coscienza di questo rischio da parte degli organizzatori e quali strategie di prevenzione interna, abbiano adottato.
Sabato
15/10/11
20:52
Stamane ne hanno arrestati 4 in via preventiva, ma se davvero i soggetti sono conosciuti, staremo a vedere ora quanti ne arresteranno.
Domenica
16/10/11
08:34
Egregio sig.Ceci la Sua riflessione sui fatti di ieri a Roma non mi convince.Negli anni settanta,nonostante la politica adoperasse sempre "termini moderati" ,appropinquandosi democraticamente la sinistra al governo, d'un tratto uscirono fuori violenti e assassini che vennero assimilati a chi chiedeva, in modo legittimo e pacifico, un necessario cambiamento. Dopo alcuni anni molti di questi " sedicenti rivoluzionari",che di fatto sbarrarono la strada ad un democratico ricambio, li abbiamo ritrovati o a dirigere informazione di destra o a cacarsi addosso e fare di tutto per non espiare le pene previste per i reati commessi.
Detto ciò una domanda sorge spontanea: non è che, sotto altre forme,qualcuno tenta di ripercorrere la stessa strada ?
Ovviamente "quel qualcuno" non sono certo quei quattro cristi delle forze dell'ordine che si sono trovati a fronteggiare quei violenti, magari con l'angoscia di rimanere senza benzina nel bel mezzo degli scontri, a causa dei tagli del governo !
Furio F.Benigni
Domenica
16/10/11
09:48
X F Benigni
La violenza determina sempre nella maggioranza dei cittadini un senso di rigetto e una inconsapevole richiesta di sicurezza.
Lei ha ragione, il senso di disorientamento favorisce la nascita di una richiesta di misure che rendano il clima "rassicurante".
Questa richiesta di "normalità" di solito favorisce le forze che sono al governo o, se preferisce, possono essere cavalcate per dimostrare che le opposizioni sbagliano perché generano violenza.
Si potrebbe continuare nelle ipotesi. La storia insegna che alcuni Stati hanno attuato tecniche sofisticate per condizionare i voleri dei popoli (alludo ai comportamenti della CIA nel golpe cileno o anche a quelli a cui lei fa riferimento legati agli anni di piombo del nostro paese, fino ad arrivare fino alla recente ingerenza militari di stati Stranieri nelle questioni interne della Libia).
Questi comportamenti hanno condizionato gli assetti di alcuni popoli, alcuni sono stati provati, altri sono tutti da dimostrare e fanno parte del dibattito politico.
Una cosa però è certa : la violenza verbale sta sotto gli occhi di tutti.
Basta accendere la TV. Visto che non dipenda da forze occulte, ma da persone che mostrano i loro volto, per la stima che bisogna avere per politici e la politica, a me modestamente, basterebbe che almeno si cominciasse a discutere sui problemi e sulle soluzioni senza insulti o eccessi verbali.
A meno che non si voglia perseguire quanto ho ipotizzato a conclusone del mio scritto precedente.
G.C.
Domenica
16/10/11
12:32
Nessuna comprensione per questi violenti ragazzetti viziati.Tutti italiani.
Bene hanno fatto alcuni compagni a difendere un pezzo del corteo dalla loro intrusione e a metterli in fuga, "senza tanti complimenti".
Per quanto mi riguarda, chi compie blitz organizzati a volto coperto,in indumenti neri, con caschi, spranghe, bombe carta distruggendo i beni di tutti, gli oggetti esposti alla fede pubblica (molte utilitarie) e, soprattutto, mettendo a repentaglio la vita e l'incolumità delle persone, in un corteo pacifico che manifesta contro le politiche di devastazione sociale imposte dalle banche e dalla finanza globali, è un fascista.
Un vile. Un alleato degli speculatori e degli sfruttatori. E questo a prescindere dall'immaginario confuso che costoro evocano (per lo più comunque, nichilistico ed individualista).
Infatti, l'unico risultato prodotto (perché evidentemente perseguito) da questi miserabili vigliacchi è stato l'oscuramento delle ragioni di noi partecipanti alla manifestazione.
Domenica
16/10/11
12:58
Per il sig. Ceci.
Gentile signore,
non comprendo quali sarebbero a suo parere i politici di rifondazione che si esprimono con violenza verbale.
Ad ogni modo , non è facile restare composti quando si assiste - ad esempio- a tagli pesanti da parte del Governo a tutte le forme di assistenza per le disabilità.
Mi domando e Le domando: come si può pretendere che si accresca una cultura di pacifica convivenza e di confronto sulle idee quando l'istruzione pubblica viene completamente dismessa? Non le sembra normale e auspicabile un moto di rabbia di fronte a certe scientifiche operazioni?
Nel frattempo vengono erogate, in forme dirette ed indirette, ingenti risorse al Vaticano e alla Chiesa Cattolica, rafforzando così indirettamente consorterie di destra e reazionarie come Comunione e Liberazione, che ad un proprio meeting invitò addirittura Roberto Fiore , fondatore di Forza Nuova (a proposito di compostezza e via discorrendo) , per parlare di aborto ed di altro.
Invito chi ha sete di conoscenza a documentarsi su Roberto Fiore, tanto per iniziare a ridefinire la nozione di violenza.
Forse qualcuno capirà meglio anche chi siano questi i centristi e i moderati.
E non sarebbe male andare a fondo su associazioni come "casapound", sdoganate da alcuni cd. "moderati" e da altri sedicenti "democratici" tra i quali, spiace doverlo constatare , anche ex compagni del nostro partito, ora passati ad altra formazione politica.
Ecco, la inviterei , signor Ceci, ad avere la pazienza di approfondire tali questioni e a rimeditare le sue affermazioni. Magari vada a dare un' occhiata ai forum del corriere della sera, così vedrà qual è il linguaggio autenticamente violento e di sopraffazione ( e dico il "corriere" perché intendo menzionare il principale giornale della borghesia "moderata" italiana).
Quanto al resto, condivido il ragionamento sviluppato dal compagno Furio Benigni.
Domenica
16/10/11
14:57
La definizione di 'Fascisti' è il migliore commento, letto o ascoltato, sui delinquenti che hanno 'colpito alle spalle' una manifestazione pacifica. I Fascisti vestiti di nero, hanno usato i manifestanti come un cavallo di Troia e li hanno strumentalizzati, per i loro fini più biechi.
La protesta, però, deve muovere dalla considerazione che noi tutti, in modi e forme diverse, siamo colpevoli di questa situazione economica e sociale indegna, che ci sta travolgendo. Ogni volta che teniamo comportamenti che, direttamente o indirettamente, danneggiano il prossimo. Ogni volta che assistiamo ad una malversazione e non denunciamo, perché: 'questo è il sistema'. Ogni volta che accettiamo le regole del sistema, perché è meglio provare a cambiarlo da dentro, che da fuori.
Protestiamo contro le banche, ma le banche etiche in Italia hanno poco più di 30.000 conti correnti, a differenza di quello che accade nel mondo, dove sono una realtà consolidata. Iniziamo a chiudere i nostri conti correnti ed a spostarli nelle banche etiche, se vogliamo dare in massa il senso di una protesta. Smettiamola di entrare nei supermercati, la cui concorrenza al ribasso e al profitto, costringe i nostri contadini ad abbandonare le terre, perché vengono taglieggiati dal sistema dei prezzi.
Oggi è la giornata dell'alimentazione e stiamo vivendo la più grande carestia degli ultimi 50 anni. Un bambino morto ogni 4 secondi. A volte più che indignarsi, verrebbe da vergognarsi di essere 'occidentali'.
Credo in una protesta pacifica e rivoluzionaria, ma credo anche nella forza di una moltitudine di persone che studia, lavora per il prossimo, si informa e con le proprie scelte di vita (non solo dentro la cabina elettorale), segna il cambiamento e l'inversione di questa società ed economia, umanamente insostenibile e assassina.
Domenica
16/10/11
22:41
Cara rosalulu, credo di non essermi spiegato bene.
Siccome mi fa delle domande mi permetto di scrivere nuovamente per non sembrare che non voglia rispondere o non abbia argomenti.
Per prima cosa il mio invito a moderare le forme e approfondire i contenuti non é rivolto ai compagni della estrema sinistra, ma a tutti.
Per quanto riguarda i motivi che giustificherebbero insulti e toni aspri, il suo esempio é molto esplicativo e quindi cerco di approfondire.
Lei parte dal presupposto che di fronte ad evidenti ingiustizie si debba reagire anche veementemente. In effetti é vero, però quelle che per lei sono evidenti ingiustizie sono invece la giustizia in persona per altri.
In democrazia vige un principio. Per decidere su una questione si vota. Se la questione è condivisa dalla maggioranza questa é giusta per definizione. Purtroppo dirà lei, e sono d'accordo. Ma queste sono le regole imperfette della democrazia. Si può discutere sulla qualità del voto, se quello consapevole sia giusto che valga quanto uno inconsapevole, o se i condizionamenti mediatici o culturali possano sovvertire l'ottica di chi vota e così via. Queste sono però le regole attuali. Chi é in minoranza deve "abbozzare" fintanto che non sarà in maggioranza e potrà fare valere le stesse regole verso chi non la pensa come lui.
Allora ciò che a lei le sembra un ovvietà evidentemente non lo é affatto per altri. A questo punto può inveire contro quei "cornuti" che non capiscono nulla o dire che sono venduti o degli emeriti imbecilli, ma secondo me la cosa migliore sarebbe rispettare la loro volontà visto che rappresentano il pensiero dei più. In democrazia (seppure imperfetta)chi è in minoranza ma pretende di imporre la sua volontà alla maggioranza è considerato un prepotente.
Questo non vuole dire rassegnarsi o accettare passivamente e neppure tacere o non evidenziare le questioni che si ritengono ingiuste. La gente è intelligente e sa distinguere.
Ci vuole tempo per superare condizionamenti della cultura e le ovvietà segmentate nel tempo.
Ma se rilegge alcuni degli interventi di chi mi ha preceduto si accorgerà che vi sono persone che hanno una visione dei veri problemi del pianeta moto avanzata che difficilmente potranno essere condivise dal barbaro abitante della curva nord. Ma qualcosa si muove, seppure lentamente.
Io credevo di aver capito tutto. Poi parlando con gente di destra e di sinistra, con gli operai e gli imprenditori mi sono reso conto che le verità sono molteplici e quasi sempre fondate seppure viste da punti di vista diversi. Una cosa però é certa: se non ci si parla ma ci si insulta non si comprenderà mai il pensiero dell'altro, magari per accorgersi che i nostri convincimenti erano errati o per cementare le nostre convinzioni.
Forse bisognerebbe fare uno sforzo per cercare di comprendere di più le ragioni degli altri più che cercare di convincerli della bontà dei nostri.
Non crede anche lei?
G.C.