La palleggiatrice delle Black Angels analizza la vittoria su Talmassons e si proietta sul prossimo impegno: “Loro non hanno mai mollato, ma noi ingenue a non chiuderla prima. Con Padova non guardiamo ciò che dice la classifica”

(AVInews) – Perugia, 24 ott. – Solita giornata di riposo, prima di tornare al lavoro martedì 24 ottobre, per le ragazze della Bartoccini Fortinfissi Perugia, reduci dalla vittoriosa (ma lunga e faticosa) trasferta di Lignano Sabbiadoro. Le Black Angels hanno avuto la meglio sulle padrone di casa del Cda Talmassons al tie-break dopo una partita dalle tante emozioni. Un successo che proietta le atlete di coach Giovi a quota 7 in classifica in momentanea terza posizione a pari merito con Brescia. I microfoni del club, dopo aver ascoltato il parere a caldo di coach Giovi e dell’MVP Traballi, hanno raccolto i pensieri della palleggiatrice Maria Irene Ricci, sugli scudi in questa prima parte di stagione. La classe ’96 esordisce così: “Non ho tanta voce perché domenica ho dato davvero molto - dice ridendo la regista di Perugia - sia per esultare nei punti decisivi che per richiamare l’attenzione. È stata una partita tosta contro un avversario che ha giocato una gran pallavolo. A volte il pallone sembrava non voler cadere mai nella loro metà campo. Non hanno mai mollato, poi hanno cercato di sfruttare il fattore campo, con un palazzetto bello rumoroso e partecipativo che si gasava in certe circostanze”. Ricci ammette però le responsabilità della Bartoccini in un quarto set che poteva essere gestito diversamente: “Siamo state un po’ ingenue nel quarto set a non chiuderla lì. Ne avevamo la possibilità, ma con qualche errore di troppo abbiamo fatto rientrare Talmassons. Poi il tie-break è il set più difficile da vincere. Alla fine siamo state brave a ritrovare il filo del gioco e a riportare a casa i due punti”. Maria ha cercato di dare spazio a tutte le attaccanti a sua disposizione nel match con le friulane. La distribuzione è stata abbastanza omogenea, anche se nei punti cruciali il punto di riferimento è stato, come ci dice lei, Gaia Traballi. “Il mio approccio di gioco è sempre quello di dare spazio a tutte le 5 attaccanti in campo. Variare è importante. Poi ieri Gaia era veramente in forma e chiamava ogni pallone tirando delle cannonate pazzesche senza starci troppo a ragionare. Per questo ho cercato spesso lei nei momenti più scottanti”. Ricci si proietta poi subito al prossimo impegno, quello casalingo di domenica 29 ottobre contro Nuvolì Altafratte Padova: “Aldilà della classifica (Padova ha 1 punto, ndr), sarà una partita di livello come quelle già disputate. Purtroppo o per fortuna saranno tutte gare di livello in questa stagione. Il nostro girone è equilibrato e tosto. Affronteremo tutte avversarie molto determinate. Le squadre che arriveranno al Palabarton ad affrontare una realtà grossa e ambiziosa come la nostra, avranno grossi stimoli e cercheranno sempre di dare il 100 % o anche più. Poi un palazzetto bello come il nostro gasa tantissimo”.

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