“Il consigliere Bori del Partito Democratico torna dalle vacanze e non perde tempo per dedicarsi allo sport che gli viene meglio: la speculazione politica sulla sanità pubblica. Attività che lo ha visto impegnato in prima linea negli ultimi anni, tra comunicati stampa subito smentiti e figuracce social”. Così il capogruppo della Lega Umbria, Valerio Mancini in una nota.

“Forse il consigliere dem non è stato molto attento alle letture dei quotidiani degli ultimi giorni. Avrebbe notato che i sindacati Cisl e Uil (ovviamente non la Cgil, ma questo era scontato), hanno incontrato di recente la presidente Donatella Tesei, il direttore generale Massimo D’Angelo, i direttori delle quattro Aziende, l’assessore Luca Coletto, per una verifica rispetto all’abbattimento delle liste di attesa. Nell’occasione – sottolinea Mancini - hanno speso parole positive sull’andamento della sanità umbra e in particolare di 'dati che vanno nella giusta direzione ed in controtendenza rispetto al passato'. Nonostante il perdurare di alcune criticità, hanno affermato: 'il resto delle prestazioni stanno rientrando nei termini stabiliti dalla normativa vigente'”.

“Stranamente – aggiunge Mancini - al consigliere Bori è sfuggito anche il grafico pubblicato da Youtrend che riporta i dati elaborati dal Ministero della Salute circa i livelli essenziali di assistenza nelle regioni italiane. Numeri che smentiscono il becero sciacallaggio politico della sinistra e disegnano una mappa del nostro Paese dove la regione Umbria risulta avere uno tra i migliori sistemi sanitari a livello nazionale”.

“Se il PD intende basare la sua campagna elettorale sulle fake news e sulle bugie create ad arte, come è stato in questi anni, faccia pure. Non ci aspettiamo nulla di diverso – conclude Mancini - dal partito che ha indebitato e distrutto la sanità umbra, tagliato 37 miliardi di euro quando era al Governo del Paese grazie ai vari Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, il cui epilogo umbro del 2019 lo conosciamo tutti”. 

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