La Regione dell’Umbria, attraverso il Sistema di Protezione civile, ha dichiarato lo stato di allarme idrogeologico ed idraulico, alla luce del superamento delle soglie pluviometriche, nella zona di Gualdo Tadino e nella zona che comprende gli affluenti del fiume Tevere ricadenti nei comuni di Citerna, Citta di Castello, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Gubbio, Lisciano Niccone, Marsciano, Monte santa Maria Tiberina, Montecastello di vibio, Montone, Perugia, Pietralunga, San giustino, Torgiano ed Umbertide nella provincia di Perugia.

Lo stato di allarme è stato dichiarato a partire dalle ore 11 di oggi, lunedì 11 novembre, e durerà fino alle ore 12 di domani, martedì 12 novembre. Già nella giornata di sabato 9 novembre, il Centro Funzionale regionale e la Sala Operativa avevano allertato il sistema regionale di Protezione Civile per l'allerta idrogeologica e idraulica "codice rosso", attesa per le giornate di domenica e lunedì. L'intero Servizio regionale di Protezione Civile in raccordo con tutti gli enti territorialmente competenti, le Regioni limitrofe e il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ha da subito monitorato la situazione e supportato i Comuni maggiormente colpiti nelle fasi di gestione dell'emergenza.

Alle ore 12,30 di oggi, lunedì 11, sono precipitati nella zona di Gualdo Tadino oltre 140 mm. di pioggia in 24 ore, associabili ad un tempo di ritorno di circa 25 anni. Numerosi gli allagamenti e gli smottamenti osservati, specialmente nel Comune di Scheggia e Pascelupo, Gualdo Tadino, Gubbio ed Umbertide. Smottamenti riscontrati anche nel perugino. Fiumi in piena quasi ovunque, compresi Tevere e Chiascio. Le grandi dighe su Tevere e Chiascio stanno invasando notevoli volumi d'acqua con beneficio per gli alvei di valle.

Per effetto dello stato di allarme, tutti i soggetti istituzionalmente competenti sono stati invitati ad adottare le misure di salvaguardia necessarie per fronteggiare la situazione, comprese le criticità della rete viaria regionale. Potranno essere attivate inoltre tutte le organizzazioni di volontariato regionale ed i presìdi territoriali idraulici. Il Centro funzionale della Regione Umbria resterà aperto per tutto il periodo dell’emergenza.

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