Anche a Perugia si registrano “diversi disagi” causati dalle intense piogge della scorsa notte e di questa mattina, che hanno interessato tutto il territorio comunale, seconde per intensità solo alle precipitazioni del 2005 (sono infatti  caduti complessivamente circa 150 mm di pioggia, di cui 100 solo nella notte).

 

A fare il punto della situazione, alle 14.30 di oggi, sono gli assessori Ilio Liberati (Infrastrutture), Monia Ferranti (Edilizia scolastica), Roberto Ciccone (Mobilità), i dirigenti Roberto Chiesa (Unità operativa Protezione civile) Elvio Fagiolari (Unità operativa Infrastrutture e Cantiere) il Comandante del Corpo di Polizia Municipale Nicoletta Caponi che dalle prime ore del mattino, intorno alle 3.00, assieme a tecnici del Comune, fra personale della Protezione civile, del Cantiere comunale, delle Infrastrutture, della Polizia municipale, dell’Edilizia scolastica del Pronto intervento del Comune, oltre ai volontari della Protezione civile comunale, sono al lavoro per effettuare sopralluoghi, verifiche e controlli lungo strade e su edifici pubblici, con particolare riferimento alle scuole del territorio. Oltre che per assicurare un pronto intervento per l’eliminazione immediata di pericoli, al fine di garantire l’efficienza e la sicurezza del traffico nonché per provvedere alla chiusura delle strade non in sicurezza come Via E. dal Pozzo, Strade delle Lambrelle e Via del Bulagaio, quest’ultima interessata da uno smottamento verificatosi in un tratto diverso da quelli bonificati lo scorso anno.

 

“E’ una situazione in costante mutamento che viene valutata – riferiscono assessori e dirigenti dei vari Uffici coinvolti - di ora in ora, anche a fronte delle previsioni del tempo, che danno pioggia anche nelle prossime ore e per tutta la notte”.

Sotto stretto monitoraggio è il fiume Tevere, con una costante e minuziosa osservazione ai livelli d’acqua raggiunti e alle esondazioni già avvenute a monte, lungo il territorio di Umbertide. Particolare attenzione è rivolta alle proiezioni degli uffici preposti su possibili esondazioni anche nel territorio comunale di Perugia, soprattutto in vista delle previsioni del tempo. Le zone più a rischio sono quelle in prossimità del fiume Tevere lungo il tratto da Ponte Pattoli a Ponte San Giovanni, dove il livello dell’acqua è già cresciuto notevolmente. Un sms di “allerta” agli abitanti delle zone più a rischio idraulico è stato inviato dal Comune intorno alle 14.30.

 

Per quanto riguarda gli smottamenti, la parte più colpita è quella posta a Nord del capoluogo e nel centro urbano. Le strade coinvolte sono Via Ripa di Meana, Via Enrico dal Pozzo, strada del Bulagaio, Via S. Girolamo, strada Ponte Rio – S. Marino – S. Matteo, strada di Monte Pacciano, strada di Pretola e numerose altre strade comunali e vicinali (Montelabate, strada del Rio, Collestrada-Forabosco, Boneggio).

 

Gli allagamenti hanno invece interessato in maniera particolarmente significativa una parte limitata dell’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte (Via Piermarini) e di Balanzano. Alcuni torrenti come il Genna e il Caina hanno dato luogo in alcuni tratti a esondazioni, con disagi a Capanne e Pian di Massiano (compreso il percorso verde).

 

Traffico condizionato dal maltempo, con rallentamenti un po’ ovunque, con particolare riferimento alle zone più colpite dagli allagamenti e dagli smottamenti. Il comandante Caponi non segnala incidenti di rilievo.

 

In sintesi, “si sono registrate molteplice fratture nel territorio che, considerate singolarmente, non sono di eccessiva entità, salvo Via Ripa di Meana e Via E. dal Pozzo, ma che nel complesso rappresenteranno un considerevole impegno per l’Amministrazione comunale in termini temporali ed economici, per gli interventi di messa in sicurezza, consolidamento e ripristino della normale situazione”.

 

Nelle prossime ore – riferiscono assessori e tecnici - saranno verificati con maggiore attenzione i danni e le possibilità di interventi di somma urgenza e valutato l’impegno di spesa necessario”. Dai primi sopralluoghi effettuati dall’assessore Liberati e dall’Ingegner Fagiolari, si stima che “l’ammontare dell’impegno economico a carico del Comune si aggiri intorno ai 300-400.000 €, oltre all’impegno dei dipendenti dell’Amministrazione coinvolti”.

 

Anche agli Uffici dell’Edilizia scolastica è prevenuta una ventina di segnalazioni di infiltrazioni d’acqua. Solo in un caso, tuttavia, alla scuola dell’infanzia di Pila, la direzione, in via del tutto precauzionale, ha deciso di non far entrare i bambini, dato che l’acqua presente – riferisce l’assessore Ferranti - al momento non consentiva lo svolgimento delle attività in maniera funzionale e confortevole. I tecnici del Comune hanno comunque ripristinato in giornata le condizioni utili a consentire già da domani il normale svolgimento dell’attività didattica.

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