“Sostenere la richiesta dello stato di calamità naturale avanzata dai Comuni di Gualdo Tadino, Nocera Umbra,
Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo”. Lo chiede il capogruppo regionale Udc, Sandra Monacelli con una mozione presentata stamani per essere discussa dall'Aulae che punta ad impegnare, in caso di voto favorevole, la Giunta regionale ad intervenire in tal senso.

“L'annunciata ondata di maltempo - scrive il capogruppo centrista - caratterizzata da abbondanti nevicate, abbattutasi nei giorni scorsi sull'Italia e in modo particolare su alcune regioni tra cui l'Umbria, sta procurando, in alcune aree, gravi problemi alla circolazione e notevoli disagi, sociali ed economici. In Umbria le maggiori difficoltà si sono evidenziate nell'area dei comuni che insistono lungo la strada Flaminia, nel tratto che va da Nocera Umbra a Scheggia e Pascelupo. Tale territorio evidenzia da sempre delle criticità quali, ad esempio – spiega Monacelli -, l'assenza di mezzi adeguati e specifici per affrontare le situazioni di
caduta copiosa di precipitazioni nevose. È stata riscontrata una carenza di mezzi a disposizione della Provincia adatti a fronteggiare la situazione. In questo tratto della Flaminia, nei giorni scorsi, non è stato interdetto il transito ai mezzi pesanti, causando ulteriori, gravi problemi alla circolazione”.

Monacelli spiega che “per fronteggiare la grave situazione venutasi a creare le Amministrazioni comunali in questione hanno messo in campo tutte le proprie risorse, l'impegno dei diversi gruppi di Protezione civile e
volontariato in genere, chiamando anche tutti i soggetti privati in possesso di mezzi idonei ad assicurare un livello di sicurezza adeguato a tutta la popolazione dei vasti ed impervi territori comunali. In un momento
caratterizzato da forti tagli agli Enti locali – conclude Monacelli- questi Comuni stanno sostenendo spese elevatissime per affrontare la situazione. Il perdurare della situazione di maltempo sta arrecando gravissimi danni all'economia del territorio, già duramente colpita da una crisi occupazionale senza precedenti, con molte aziende costrette ad una forzata inattività”.

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