Maltempo. Dottorini-Idv: Scarsa prevenzione. Evitare cementifcazione selvaggia
“Riteniamo che l'alluvione dei giorni scorsi abbia messo in evidenza una palese carenza di prevenzione e una spiccata propensione a non considerare gli effetti di una cementificazione che non ha più ragione di esistere. Piuttosto che continuare a parlare di grandi opere, spesso inutili e altamente impattanti, sarebbe opportuno mettere in cantiere un serio piano di prevenzione e manutenzione in grado di mettere in sicurezza il nostro territorio. D'altra parte è da mettere in evidenza anche una scarsa efficacia dell'allerta informativa”. Così, in una nota il capogruppo dell'Idv, Oliviero Dottorini, per il quale “attraverso la meteorologia e i bollettini presenti on-line, infatti, era possibile aspettarsi una serie di precipitazioni straordinarie e mettere in allerta i territori maggiormente interessati, come quelli a ridosso dei fiumi”.
Dottorini commenta sostanzialmente in questo modo la richiesta da parte della Regione Umbria dello stato di emergenza. “Nel novembre 2005 – ricorda il capogruppo Idv - si verificò un fenomeno simile a quello dei giorni scorsi e anche all'epoca gli amministratori locali si lamentarono della scarsa prevenzione. Proprio in quel contesto venne creato il Centro funzionale regionale con sede a Foligno, ma i risultati non sembrano essere stati diversi. Basti pensare che, a differenza dell'omologo centro funzionale della Toscana, quello umbro non mette a disposizione nel sito web la tabella pluviometrica (il valore cioè delle precipitazioni passate e in corso), utilissima a livello informativo e strumento di trasparenza a servizio dei cittadini. Addirittura per richiedere lo storico dei dati occorre fare una richiesta scritta”.
Per Dottorini, “territorio e corsi d'acqua hanno bisogno di una corretta ed efficace manutenzione, evitando le cementificazioni facili e ripristinando le difese naturali che troppo spesso sembrano non essere tenute nell'adeguata considerazione. Riteniamo che la richiesta dello stato di emergenza – sottolinea - sia un atto dovuto e debba servire, oltre che per tamponare e ripristinare la normalità nelle zone colpite dal maltempo, anche a mettere in atto serie politiche di prevenzione, avvalendosi dei centri meteo che costantemente emettono bollettini per la nostra Regione e – conclude - semplificando l'accesso alle informazioni che il Centro funzionale di Foligno acquisisce tramite le centraline e i sensori regionali”.
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