PERUGIA -  Un registro dei malati umbri, nuovi aiuti economici e l'erogazione a casa del malato di aiuti sanitari ad ho. Si basa su questi tre passaggi l'accordo tra la Regione dell'Umbria e la Terza Commissione del presidente Massimo Buconi che hanno analizzato le difficoltà sanitarie ed economiche di oltre 50 famiglie umbre con caro ammalato di Sla. Il presidente Catiuscia Marini, spiegando la natura di due delibere già adottate (registro degli ammalati e erogazione a casa del malato di aiuti sanitari) ha convinto l'assemblea ad andare oltre alla realizzazione di una legge ad hoc - presentata dal capogruppo dell'Udc Sandra Monacelli - il cui percorso richiede maggiore tempo.
 

Ecco gli interventi per i malati di Sla

La prima delibera che fissa procedure per la concessione ai malati di Sla di ausili medici, tipici della malattia; la seconda che prevede la istituzione del Registro ragionale ufficiale dei malati di Sla e fissa per questi un
unico punto di riferimento sanitario con presa in carico del paziente. Una terza delibera, ancora in via di definizione, ma sulla quale si è manifestato ampio consenso, istituirà a breve gli assegni di cura veri e
propri, intesi come prestazione sanitaria e non sociale, proprio per non rendere assimilabile ad altre patologie le esclusive esigenze assistenziali dovute alla Sla. La presidente Marini ha assicurato anche sulla congruità
degli assegni, ancora da definire in importi ed erogazioni, che in una prima fase potranno far riferimento alla quota sanitaria del Piano regionale per la non autosufficienza, da integrare prontamente con le risorse necessarie.
 

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