A differenza della stampa di regime la nostra considerazione sull'intesa sulla Tobin Tax raggiunta oggi da Merkel e Sarkozy è al limite del patetico. Di fatto siamo al teatrino tra ceti politici in crisi che fanno campagna elettorale in vertici congiunti per darsi una mano a vicenda. L'ansa riporta così la notizia dell'intesa. La Francia - così è scritto - dopo essersi resa conto che l'introduzione soltanto in Francia di una tassa sulle transazioni finanziarie sarebbe stata difficile tecnicamente e assolutamente autolesionistica, avrebbe deciso di ripiegare sulla tassa da applicare all'acquisto di azioni, che ha il vantaggio di esistere già nella City londinese sotto forma di imposta di bollo allo 0,5%.
In questa maniera Merkozy ha messo tutti d'accordo, anche Cameron, le grandi banche, e i grandi speculatori. La tassazione delle obbligazione e dei prodotti derivati che sono una montagna di miliardi con i quali i grandi capitali devastano con i movimenti speculativi i nostri conti pubblici invece - sempre secondo quanto si apprende da Berlino - sarebbe rinviata a tempi migliori, una volta passata la fase acuta della crisi. Praticamente hanno trasformato la Tobin Tax in un bollo, la speculazione è salva.

Fonte: controlacrisi.org

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