PERUGIA - Nasce in Umbria il coordinamento regionale dell'associazione 'Libera Umbria', formato da 22 membri in rappresentanza dei vari presidi presenti su tutto il territorio regionale e che ha tra gli obiettivi quello di dare vita ad un'indagine, attraverso la somministrazione di un questionario (nelle scuole o nelle pubbliche amministrazioni), per conoscere la percezione che gli umbri hanno del fenomeno mafioso nella regione.

"La nostra associazione sta crescendo a ritmi davvero sorprendenti, insediandosi in maniera sempre piu' capillare nelle tante realta' cittadine che compongono l'Umbria" spiega Walter Cardinali, presidente di Libera Umbria. "Questo ci ha spinto a dotarci di un organismo di coordinamento che possa aiutarci a rendere piu' efficace e organica la nostra azione sul territorio".

Nei prossimi mesi 'Libera Umbria' sara' impegnata, inoltre, in un'operazione di pressione sulle amministrazioni comunali, affinche' aderiscano ad 'Avviso Pubblico', associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie.

Novita' importanti, infine, anche sul fronte della commissione antimafia: la Regione ha infatti chiesto a Libera e alle altre associazioni che collaborano con la commissione, di individuare una persona da impiegare nell'apertura di uno sportello di informazione e aiuto alla cittadinanza. Libera e le altre associazioni hanno dunque deciso di dar vita ad un bando pubblico per l'assegnazione di una borsa della durata massima di un anno, per un importo di 6000 euro che sara' presto reso pubblico.
 

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