PERUGIA - "La procura nazionale antimafia puo' essere ridotta del 50%, mentre la Dia (Direzione investigativa anitmafia, ndr) puo' essere chiusa". Lo ha affermato il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel corso del suo intervento al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. Il magistrato intervistato da Gianluigi Nuzzi di Libero ha affermato che "la Dia fa solo misure di prevenzione, misure che sono l'attivita' svolta anche dalle altre forze di polizia, creando dunque un'inutile sovrapposizione. Facciamo tornare questi uomini - ha continuato - ai loro corpi di appartenenza, risparmiando milioni di euro di fitto di immobili. E poi non si capisce perche' un ispettore della Dia debba guadagnare di piu' rispetto ad un ispettore della squadra mobile che fa lo stesso lavoro. Cerchiamo di essere realisti e pratici". Il Procuratore durante il suo intervento ha anche sottolineato come in Italia vi sia la legislazione antimafia piu' evoluta al mondo dal punto normativo. Nonostante questo per Gratteri non si puo' battere la mafia "ma con tutti gli sforzi che stiamo facendo - ha sostenuto - al massimo possiamo pareggiare la partita. Con questo sistema giudiziario, con questo sistema detentivo, la mafia finira' quando finira' l'uomo sulla terra. Il problema e' che i governi non hanno fatto progetti validi contro le mafie".
 

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