(Ansa) - 'New Deal' di Perugina in USA grazie alle nuove politiche di marketing: un +11% in linea con il comparto ed una menzione speciale per i 'Baci' che hanno segnato un incremento del 27% rispetto al 2010.

Il successo - si legge in una nota - è stato costruito soprattutto a New York, con una quota di mercato tripla rispetto alla media nazionale, seguita da Los Angeles, San Francisco, Miami e Washington.

“Quello di Perugina negli USA è un ritorno”, spiega Corrado Castrovillari, direttore generale della divisione dolciari di Nestlè Italiana. “Negli ultimi anni il mercato statunitense ha dimostrato un continuo trend di crescita e potenzialità di sviluppo che ci hanno portato a elaborare una strategia di crescita del brand che prevede, da un lato, campagne di marketing innovative a supporto della notorietà della marca e, dall'altro, lo sviluppo dei canali di distribuzione con la presenza sia nei negozi specializzati gourmand, sia nella grande distribuzione”.

Le ragioni del cambio di marcia stanno nel fare sistema, unendo due eccellenze: la Scuola del Cioccolato Perugina e Eataly. Gli americani hanno così riscoperto il 'vero' gusto italiano, pensato e realizzato in Italia. Il particolare format di Eataly New York ha permesso di far conoscere al mondo USA la realtà produttiva che sta dietro il Bacio, “say I love you the Italian way”: lo stabilimento di San Sisto forte dei suoi 1.500 'Baci' al minuto.

Proprio quest'anno, i Baci Perugina festeggiano una storia lunga 90 anni: nati con il nome 'Cazzotto' nel 1922 da un'idea di Luisa Spagnoli, il celebre cioccolatino fu poi ribattezzato 'Bacio' da Giovanni Buitoni. I cartigli, invece, furono introdotti negli anni '30 dalla mente geniale di Federico Seneca, allora direttore artistico di Perugina, che ebbe l'intuizione di abbinare un messaggio d'amore al piacere del cioccolato.
 

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