Ma chi compra i pezzi dell'Ospedale di Spoleto?
Chi si sta vendendo il Punto nascita, la Pediatria, la Rianimazione, il reparto di Cardiologia, un Pronto soccorso vero, non un punto di Primo soccorso e smistamento, e tanto altro ancora, cancellato dalla Giunta regionale di Centro Destra guidato dalla Tesei nel 2020.
Dopo i recenti articoli pubblicati dalle testate locali on line che hanno raccontato dell' incontro di alcune associazioni, chi a scopo di informazione, chi invece con l'intento esplicito di delegittimare il portavoce del City Forum, la domanda necessaria da fare è perché succede, perché ora, e se tutte le affermazioni fatte, a partire dall'uscita dal city forum di gran parte delle associazioni che ne facevano parte è vera.
Non è il momento del silenzio, ma l' ora delle risposte. Risposte a mezzo stampa e risposte in piazza, a partire da una raccolta di firme per richiedere il ripristino di tutti i reparti operanti al San Matteo fino all' ottobre 2020, per arrivare pou a una grande mobilitazioni che porti Spoleto a Perugia sotto il Palazzo del Potere regionale.
Il silenzio è complice di chi sta tentando di dividere il fronte che si è creato dal novembre 2022.
I motivi sono in tutta evidenza anche elettorali, cosa che non ci riguarda, al contrario del diritto alla salute della popolazione di Spoleto per cui ci stiamo battendo attraverso la difesa dei presidi di sanità pubblica del nostro territorio.
Se qualcuno ha pensato che l' estate è la stagione migliore per cancellare i diritti (come avveniva con i licenziamenti di massa), ha sbagliato i conti e i conti li dovrà fare con noi, le associazioni di Spoleto che non si arrendono, perché i diritti alla salute, nascere, salvare, prevenire e curare non sono MEDIABILI.
CASA ROSSA Spoleto
COMITATO di Strada per la Salute Pubblica
Coordinamento Umbria per la sanità pubblica
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