di Vanni Capoccia

Guardi l'Adorazione dei Magi di Pietro Vannucci alla Galleria Nazionale dell'Umbria (ora alla mostra su Perugino)  e pensi sia la classica rappresentazione del presepio tradizionale. Ci sono il bue, l'asinello, il Bambino, la Madonna, San Giuseppe pure il Perugino che si è ritratto occhieggiante verso il pubblico.

Ma poi al posto dei pastori e dei contadini compare un codazzo di agghindati personaggi dietro i tre re Magi.che nel quadro hanno le sembianze dei rappresentanti della potente famiglia dei Baglioni, i criptosignori di Perugia spietati capitani di ventura. Il capostipite Malatesta Baglioni nei panni di Gaspare, Braccio guida della famiglia in quelle di Baldassarre, il giovane Grifone nei panni di Melchiorre vestiti con preziosi abiti dai baglioneschi colori verde, rosso e bianco non sono in posa nella Pala di Santa Maria dei Servi per rappresentare quello che avvenne il giorno dell'Epifania, ma per magnificare la forza, il potere, la ricchezza dei Baglioni esposta nella chiesa di Santa Maria dei Servi in Colle Landone che consideravano la chiesa di famiglia.

Un Presepio bellissimo che però a poco a che fare con quello che san Francesco aveva rappresentato con il bue e l'asinello nella grotta di Greggio cui assistettero pastori e contadini del luogo: poveri, vestiti di stracci, scalzi, puzzolenti, piagati, con la pelle incrostata dalla sporcizia.

Fonte: Facebook

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