PERUGIA - "La Giunta Marini ha approvato e, inspiegabilmente, subito ritirato l'atto riguardante il Bilancio consolidato della Regione Umbria, violando così il termine del 30 settembre imposto dal D.Lgs. 118/2011 e incorrendo nelle sanzioni previste dalla legge 160/2016". Così il consigliere regionale Maria Grazia Carbonari (M5S), la quale sta chiedendo "tutti i necessari chiarimenti nelle opportune sedi, ma non è facile capire le ragioni di tale ennesima imbarazzante figuraccia. Rimaniamo in attesa del nuovo documento approvato dalla Giunta e annunciamo fin d'ora i dovuti atti ispettivi per chiarire cosa sia successo e non mancheranno i dovuti approfondimenti confrontando la bozza annullata con quella che verrà successivamente approvata".

Carbonari ritiene poi "inammissibile che su quanto accaduto non ci sia stata una nota di chiarimento da parte della Giunta".

Nota che è poi arrivata a stretto giro di posta, allorché è stato diramato un laconico comunicato della Giunta regionale nel quale si afferma che: “Il bilancio consolidato della Regione Umbria per l'esercizio 2016, previsto all'articolo 68 del decreto legislativo 118/2011, è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione nr. 1108 del 4 ottobre. L'atto è stato approvato corredato dal parere positivo del Collegio dei revisori dei Conti”.

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