L'Umbria promuove la lotta alla tratta degli esseri umani
PERUGIA - Con la presa d'atto della giunta regionale dell'approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per i diritti e le pari opportunita', si avviano in Umbria due progetti per la lotta alla tratta delle persone. Il primo progetto - spiega un comunicato della Regione - si intitola NonSiTratta 4: con la Regione, che e' capofila, collaborano i Comuni di Perugia, Terni e Todi. Sara' indirizzato verso le persone vittime di reati di riduzione o mantenimento in schiavitu' o in servitu' o vittime di tratta a scopo sessuale, lavorativo o per l'accattonaggio.
Le azioni che potranno essere realizzate, anche in base alla tipologia delle vittime, alla loro eta' ed al tipo di sfruttamento, saranno la fornitura di alloggio, di assistenza, di adeguati servizi socio-sanitari per favorire l'inclusione sociale delle persone soggette a sfruttamento e violenza, in particolare di minore eta'. Il Dipartimento per i diritti e le pari opportunita' ha concesso per questo progetto un contributo finanziario di 62.950 euro, al quale si aggiunge il cofinanziamento regionale di oltre 15 mila euro. La seconda approvazione del Dipartimento riguarda la rimodulazione del progetto Fuori dal labirinto III, che da quattro anni e' operativo in Umbria e coinvolge i comuni di Perugia, Terni, Spoleto, Panicale, Narni e Todi, quali capofila dei rispettivi ambiti territoriali, insieme alla Regione Umbria che coordina e rappresenta tutti i soggetti interessati. Attuatori di questo progetto, che dovra' allinearsi all'altro approvato anche nelle scadenze temporali, sono l'Associazione volontari San Martino, la Societa' Cooperativa Sociale Borgo Rete, l'Opera Pia Istituto Crispolti ed Arci Ora d'Aria.
Il contributo approvato del Dipartimento e' di 48.200 euro al quale si aggiunge il cofinanziamento degli enti coinvolti per oltre 20.000 euro. Gli obiettivi principali sono finalizzati alla promozione umana e sociale delle persone oggetto di sfruttamento, nel rispetto della loro storia e della loro cultura, rafforzando le sinergie con la procura della Repubblica, la prefettura, le autorita' militari, la Regione Umbria, Province, asl ed ambiti sociali. Per seguire e coordinare tutti e due i progetti, la giunta regionale ha delegato l'assessore al Welfare ed istruzione, Carla Casciari.
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