(Avi news) - New York, 24 giu. - Per la prima volta l'Umbria partecipa in forma organizzata e strutturata al Summer Fancy Food di New York, la grande fiera internazionale americana dedicata all'agroalimentare che ha preso il via domenica 23 giugno per proseguire ancora fino a martedì 25 nelle strutture del Javits Center. Tre giorni di degustazioni, cooking show, convegni e soprattutto di relazioni e incontri tra migliaia di imprese produttrici di specialità alimentari e molti dei principali distributori e professionisti del settore su scala mondiale.
Su iniziativa dell'assessorato regionale allo sviluppo economico, guidato da Michele Fioroni, dieci imprese umbre hanno infatti potuto fare prendere parte, quasi tutte per la prima volta, a questa vetrina internazionale, all'interno del padiglione Italia, mettendo in mostra i loro prodotti – dall'olio al prosciutto, dal tartufo ai formaggi, dalle salse alla pastasciutta, fino a legumi, cereali, zuppe e dolci – prendendo contatti, intessendo rapporti e stringendo affari commerciali: sono la Umbria terra di tartufi di Arrone, l’Antico pastificio umbro di Foligno, l’Azienda agricola Piconi di Cascia, le Fattorie umbre di Calvi dell'Umbria, la Geofoods Italian Truffles di Città di Castello, la Mangiar bene di Bastia Umbra, Marfuga di Campello sul Clitunno, l’Oleificio Ranieri di Città di Castello, il Gruppo alimentare Valtoberino di Citerna e I Guinigi di Bastia Umbra. Dieci realtà che nei mesi scorsi hanno aderito allo specifico bando ideato dalla Regione Umbria e gestito da Sviluppumbria usufruendo delle risorse e dell’assistenza tecniche messe a disposizione per favorire la presenza delle aziende umbre nei mercati internazionali nell’ambito di una più ampia strategia di sostegno all’internazionalizzazione e promozione all’estero. “Non solo la presenza di dieci aziende – ha affermato l’assessore Fioroni, presente egli stesso allo stand regionale –, ma dell’Umbria nel suo insieme, del sistema Umbria e della sua cucina e cultura. Noi oggi stiamo raccontando l’Umbria. Le nostre eccellenze sono state apprezzate e siamo molto soddisfatti. L’organizzazione e la logistica sono state perfette. Andare in fiera è un progetto complesso, non basta far arrivare prodotti, ma bisogna costruire eventi. La strategia che portiamo avanti riguarda l’industria agroalimentare e il mercato americano. Un mercato che ci vede già protagonisti, ma in cui abbiamo notato che le nostre aziende sottoperformano rispetto al loro potenziale. Vuol dire che c’è un margine di fatturato importante che può essere recuperato e noi siamo qui per questo: per aiutarle a rendere i loro prodotti straordinari e vendibili in un mercato così complesso come quello americano”.

Nella giornata inaugurale, lo stand istituzionale della Regione Umbria, di 90 metri quadrati e curato da Sviluppumbria, in cui sono presenti le dieci aziende, è stato visitato anche dall’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, dal ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, e dal presidente di Italian Trade Agency, Matteo Zoppas. “L’Umbria – ha dichiarato il ministro Lollobrigida – è una regione che negli ultimi anni ha sviluppato una grande capacità di promuoversi e di promuovere le grandi eccellenze che ha. E Fancy Food è una vetrina straordinaria. Da 0 a 100 è importante per un imprenditore 150 perché riuscire a entrare in questi mercati significa crescere e far crescere la ricchezza interna. Quindi anche la ricchezza dell’Umbria crescerà grazie alla presenza in questo luogo che è la vetrina per gli Stati Uniti”. “Meraviglioso che l’Umbria sia qui – ha commentato l’ambasciatrice Zappia –. Non importa che si sia piccoli o grandi, perché l’Umbria si porta dietro una tradizione incredibile e questo è il posto dove portarla, dove farla conoscere e possibilmente espanderla”.

Grande successo di pubblico anche per gli showcooking tenuti dallo chef umbro Andrea Paolo Tiberi che ha realizzato, insieme alla sua brigata, tre diversi menù raccontando l’Umbria attraverso i prodotti delle imprese presenti, attirando buyer, food influencer e blogger, ma anche giornali e testate televisive e ricevendo dal ministro Lollobrigida il titolo di  ambasciatore della cucina italiana candidata a patrimonio culturale immateriale Unesco. Protagonista allo stand Umbria anche la chef influencer Aurora Cavallo, nota come Cooker girl, una giovane italiana che ha conquistato i palati newyorkesi. La chef ha presentato l’Umbria in un menù scelto da lei, sempre utilizzando i prodotti delle imprese presenti. In questo contesto, nel cuore di Little Italy, in collaborazione con l’agenzia americana Colangelo & Partners, la Regione Umbria  e Sviluppumbria hanno inoltre organizzato un evento all’interno del noto e prestigioso store Di Palo’s, il più famoso negozio di enogastronomia italiana, con oltre cento anni di storia. Presente lo stesso proprietario Lou Di Palo il quale presenterà a operatori americani e stampa statunitense del settore i prodotti tipici umbri. “Abbiamo attivato collaborazioni con agenzie locali per far venire acquirenti nel nostro stand – ha spiegato Fioroni – e l’attività di promozione non si esaurirà in questi tre giorni di fiera, ma continuerà in Umbria dove faremo attività di attrazione per i buyer internazionali che stanno apprezzando le proposte delle nostre aziende e il sistema Umbria nella sua generalità”.

Nicola Torrini

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