L’Umbria? Fa bene al cuore, e anche alla salute. Parola di Fabrizio Bracco, assessore al Turismo della Regione Umbria, che ha concluso così l’intensa giornata di dibattito che, alla “Borsa Nazionale del Turismo” apertasi a Milano Fiere, ha caratterizzato l’attività dello “stand”, gestito dalla Regione Umbria e dall’Agenzia Regionale di Promozione Turistica. Complice un “talk show” sul tema “Mens sana in corpore sano”, condotto dalla giornalista della Rai Livia Azzariti, cui hanno partecipato fra gli altri lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet e l’ex-portiere del Perugia e medico sportivo Lamberto Boranga, nel quale sono stati esaltati i benefici dell’attività fisica e della sana nutrizione, Bracco ha sottolineato come l’Umbria, “cuore verde d’Italia”, faccia davvero bene al cuore: con la sua alimentazione tradizionale legata alla natura e alla campagna, simboleggiata dall’olio umbro, e con la sua spiritualità, che al cuore fa ugualmente bene, come nutrimento della vita interiore. Paolo Crepet ha elaborato il concetto: “Venire in Umbria – ha detto -, soprattutto per chi vive nella costrizione delle grandi città, venirci anche per un periodo di tempo limitato, significa operare una cesura, fare una scelta in favore della natura e del silenzio, che è la vera ricchezza, la vera qualità di questa regione. Per questo – ha aggiunto lo psichiatra e scrittore – bisogna che questa ricchezza venga salvaguardata, che vengano tutelati la natura e il paesaggio, e con esso il borgo, il piccolo teatro, la piazza, l’osteria, avendo la consapevolezza – ha sottolineato Crepet – che non si tratta di una esperienza ‘archeologica’, ma futuribile: questo stile di vita – ha detto – va conservato, perché deve esprimere il senso del nostro futuro”.
Ma l’Umbria che “fa bene alla salute” passa anche attraverso lo sport: lo ha detto Lamberto Boranga, che ha sottolineato l’importanza dell’attività fisica per uno stile di vita salutare (“Sport in senso classico sì – ha affermato Boranga -, ma anche semplici passeggiate, per quei sentieri ed itinerari che in Umbria non mancano di certo”), e lo ha ribadito nel pomeriggio l’ex-campione di tennis, il pluricampione italiano e “Davis Man” Francesco Cancellotti, nell’ambito della presentazione delle tante opportunità di eventi e di pratiche sportive, offerte dall’Umbria. Che non mancano davvero: non solo tennis (con gli Internazionali di Todi e la scuola di Corrado Barazzutti, che Cancellotti è venuto a presentare), ma ciclismo e deltaplano, automobilismo e “mountain bike”, equitazione e trekking, canoa, “rafting” e pesca sportiva, sci da fondo, sci da discesa e pattinaggio artistico.
Il quadro generale è stato ampiamente tratteggiato (in un dibattito condotto dal giornalista Riccardo Marioni) dall’assessore alla Provincia di Perugia Roberto Bertini, e specificato nei dettagli dall’assessore al Turismo del Comune di Perugia Giuseppe Lomurno (un portale con 15 nuovi itinerari escursionistici tra pievi e castelli del Perugino) e di Terni Roberto Fabrini (valorizzazione della Cascata delle Marmore e sinergie di sistema con i territori limitrofi), dai sindaci di Sigillo Riccardo Coletti (dove dal 16 al 30 luglio si svolgerà il campionato del mondo di deltaplano) e di Gualdo Tadino Roberto Morroni (dove a maggio si svolgerà il campionato Italiano Assoluto di “Mountain Bike”). Stefano Notari, presidente della “Mostra Nazionale del Cavallo” di Città di Castello, ha parlato del “cavallo, come ‘testimonial’ del territorio”.
“La ricchezza delle proposte umbre per lo sport all’aria aperta – ha commentato l’assessore regionale Fabrizio Bracco – testimonia di come lo sport possa sostenere il turismo e il turismo sostanziarsi con i valori dello sport”.
E dei valori dello sport ha parlato un testimone d’eccezione, il pilota Luca Tassi, 16 titoli italiani “enduro” ed un titolo europeo vinti in moto, passato, dopo un grave incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, dalle due alle quattro ruote, con le quali ha partecipato e portato fino in fondo (primo disabile al mondo) il “Rally del Marocco”. Il prossimo obiettivo di Luca Tassi è la “Parigi-Dakar”: “Mi ritengo un uomo fortunato – ha detto – perché lo sport mi ha fatto ritrovare motivazioni e riscoprire emozioni con una vita diversa”.

Agenzia Umbria Notizie

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