di Alfonso Gianni 

"Universale amore/ ferrate vie, molteplici commerci/ Vapor, tipi e choléra i più divisi/popoli e climi stringeranno insieme" ( "Palinodia al marchese Gino Capponi" 1835 ). Di solito si è soliti citare del grande poeta la sua critica ad una visione ingenua del progresso con "le magnifiche sorti e progressive". Ma questo brano poetico stupisce ancor di più per la puntuale descrizione degli aspetti e dei modi attraverso i quali  la modernizzazione e la globalizzazione avrebbero comportato la diffusione di nuove epidemie. Scritto a due anni dalla morte in quel di Napoli invaso dal colera.

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